In alto i calici: torna il Merano Wine Festival

In alto i calici: torna il Merano Wine Festival

La rassegna più elegante del food&beverage italiano torna nel 2023 per la sua 32esima edizione. Ecco i dettagli del Merano Wine Festival.

Direttamente nel cuore dell’Alto Adige, tra le famose terme e gli edifici di Art Nouveau, prende forma ogni anno “il salotto del vino d’Europa”, una kermesse votata alla valorizzazione dell’eccellenza, all’eleganza e all’elitarietà del settore vitivinicolo ed enogastronomico tutto. Stiamo parlando del Merano Wine Festival, organizzato annualmente nella cornice della cittadina altoatesina ed arrivato nel 2023 alla sua 32esima edizione. Ecco tutti i dettagli sull’evento.

Merano Wine Festival 2023: date, location e prezzi dei biglietti

Kurhaus, Merano, Trentino Alto Adige

Promette un’esplosione di sapori, gusti e profumi la nuova edizione della rassegna dedicata ai più pregiati vini italiani, prevista per cinque giornate nel mese di novembre. In particolare, stiamo parlando dei giorni dal 3 al 7 novembre, ossia da venerdì a martedì. Come orari, si parte ogni mattina alle 10 e le numerose attività previste vanno avanti fino alle 22 circa, se non anche fino allo scoccare della mezzanotte.

A fare da teatro ai tantissimi espositori, produttori vinicoli, cooking show e degustazioni sono diverse location nella caratteristica cittadina di Merano, centro della provincia autonoma di Bolzano. Il cuore pulsante del Festival è, in special modo, la Kurhaus, capolavoro di stile liberty costruito nell’Ottocento e simbolo di eleganza perfetto per ospitare la manifestazione, ma diversi eventi sono in programma al rinomato Hotel Terme Merano.

Per partecipare alla kermesse, è necessario acquistare i biglietti, che sono disponibili sul sito ufficiale e che si presentano in tre varianti diverse. Per la giornata del 3 novembre, il costo è di €65, così come per il 7 novembre. Invece, per le giornate centrali del 4, 5 e 6 novembre si parte da €130 euro e si arriva a €190 o €290 per gli abbonamenti da due o tre giorni. Previsti anche titoli d’accesso premium, denominati “first class”, che danno accesso ad esperienze esclusive.

Il programma della kermesse

Con “l’obiettivo di comunicare solo il meglio del panorama enologico e culinario” italiano ed internazionale, il Merano Wine Festival propone un programma fitto di eventi ed iniziative. La giornata di apertura, quella del 3 novembre, è interamente dedicata alla “bio&dynamica“, ossia alla celebrazione di quei vini prodotti con pratiche biologiche, naturali e biodinamiche, nel pieno rispetto dell’ambiente e del territorio.

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Le giornate centrali, dal 4 al 6 novembre, rappresentano invece il vero e proprio fulcro dell’intero evento, “The Festival“, con l’apertura degli spazi espositivi dove le aziende selezionate raccontano la loro storia e quella dei loro vini, tutti di altissima qualità e caratterizzati dal giusto equilibrio tra tradizione e innovazione. I numeri parlano di più di 255 espositori solo dal nostro Paese, a cui vanno aggiunti quelli provenienti da tutto il mondo. Imperdibile è anche l’area dedicata al “The WineHunter“, il cacciatore di vini, un’immersione nell’expertise e nelle pregiate selezioni del patron dell’evento, Helmuth Köcher.

E si chiude in bellezza, con la giornata del 7 novembre dedicata alla “Catwalk Champagne&More“, un vero e proprio viaggio alla scoperta dello spumante, Metodo Classico e Metodo Charmat, e dei pregiati abbinamenti culinari, come ostriche e caviale.

Non è finita qui: perchè il Merano Wine Festival, quest’anno più che mai, vuole anche essere un omaggio alle bontà e alle tradizioni gastronomiche. Un intero spazio – la GourmetArena – è quindi riservato ai sapori e ai piatti più autentici d’Italia, da assaggiare o da acquistare nei 74 stand della sezione “Food, Spirits & Beer”, oppure da scoprire nelle loro caratteristiche distintive nella parte “Territorium & Consortium”. Tantissimi saranno inoltre gli chef rinomati che mostreranno le loro tecniche in showcooking esclusivi, ma solo un cuoco – che opera in contesti montani e regionali – verrà premiato con il Premio Godio alla carriera, per la ricerca e la qualità dei suoi piatti.