Il risotto alle castagne racchiude tutti i profumi e i sapori dell’autunno. Ecco come lo prepariamo noi con una ricetta semplice ma gustosa.
Tra i primi piatti autunnali ce n’è uno perfetto davvero per tutte le occasioni, dalle più formali alle più conviviali: il risotto alle castagne. Nella sua versione più semplice, mantecato con giusto un poco di burro e parmigiano, oppure in una più ricca con gorgonzola, mascarpone o roquefort, è davvero delizioso.
Come sempre dovrete usare tutte le accortezze di un risotto per prepararlo: aggiungere brodo poco per volta, scegliere un buon riso e infine non perderlo mai di vista. Vedrete che il riso con castagne non è poi molto diverso da altre ricette di questo tipo!
Come preparare la ricetta del risotto con castagne
- Per prima cosa assicuratevi di avere delle castagne cotte. Si trovano già lesse al supermercato ma in alternativa le potete preparare voi stessi. Rimuovete la buccia con un coltellino e lessatele in acqua leggermente salata per 40 minuti. A questo punto rimuovere la pellicina – dovrebbe risultare semplice – e le vostre castagne lesse sono pronte per essere utilizzate.
- Tritate finemente la cipolla e rosolatela nell’olio extravergine di oliva aggiungendo anche un pizzico di sale.
- Unite il riso e tostatelo un paio di minuti prima di cominciare la cottura vera e propria.
- Copritelo a filo con il bordo bollente e non appena inizia a bollire regolate la fiamma in modo che sobbolla appena.
- Circa a metà cottura (a seconda della varietà di riso ci vorranno dai 16 ai 20 minuti), unite le castagne tritate grossolanamente al coltello.
- A cottura ultimata, fuori dal fuoco, mantecate con il burro e il parmigiano e servite.
In alternativa, potete mantecare con 60 g di formaggio a piacere. Sono ottimi quelli citati in precedenza ossia il gorgonzola, il mascarpone e il roquefort. Inoltre, vi consigliamo di dare un’occhiata ai nostri primi piatti veloci: troverete altre gustose idee!
Conservazione
Il risotto alle castagne, come tutti i risotti, andrebbe mangiato al momento. Se vi dovesse avanzare, potete conservarlo in frigorifero, in un contenitore ermetico, e riscaldarlo in padella o al microonde prima di consumarlo.