Romanzi sul cibo: consigli di lettura per gli amanti della cucina

Romanzi sul cibo: consigli di lettura per gli amanti della cucina

Il mondo della cucina è talmente vasto da entrare ovunque, anche in un libro. Ecco i 10 romanzi sul cibo che dovreste leggere almeno una volta.

È noto che noi italiani parliamo quasi sempre di cibo, anche mentre mangiamo. Per noi mangiare non è solo nutrirci, ma assaporare, viaggiare con il palato e con la mente. Certo però che passiamo anche grandi fette della nostra vita a dieta e allora perché non tuffarci in alcuni romanzi sul cibo e viaggiare solo con la mente, senza attentare alla nostra linea?

Gli amanti della lettura (e della cucina) saranno ben felici di scoprire che sono moltissimi i romanzi sul cibo. Ricette, sogni e speranze sono il filo conduttore di narrazioni ambientate tra i fornelli, dove i protagonisti si muovono portandoci a spasso nel mondo della food fiction.

I libri sul cibo non sono solo quelli che racchiudono le ricette, ma anche quelli che raccontano una storia con protagonista non solo un personaggio ma anche un ingrediente, più o meno segreto. Eviteremo in questa sede di parlare di tutti quei romanzi dove l’amore della cucina è solo una caratteristica del personaggio, come Montalbano e le sue ricette, e ci dedicheremo a veri e propri romanzi. Ecco la nostra lista: curiosi di scoprire quali sono secondo noi i romanzi sul cibo che proprio non potete perdervi?

Libro

10 romanzi sul cibo da leggere (senza ingrassare)

Kitchen Confidential di Antony Bourdain. Un romanzo dissacrante dove chiunque abbia il desiderio di aprire un ristorante troverà almeno 10 motivi per non farlo, ma anche un racconto biografico di uno degli chef più conosciuti.

Chocolat di Joanne Harris. Tutti si sono innamorati del film e il libro, come spesso succede, è anche meglio. La narrazione ruota attorno al cioccolato, ai desideri e alle speranze di una piccola comunità scombussolata dall’arrivo di una donna con sua figlia e di un gruppo di nomadi.

Pomodori verdi fritti di Fannie Flagg. Anche in questo caso a essere famoso è soprattutto il film, un vero e proprio cult. Qui, due donne dal carattere forte, gestiscono un locale, crocevia di personaggi particolari. Imperdibile se ancora cercate la famosa ricetta dei fomodori verdi fritti.

Afrodita di Isabelle Allende. Un romanzo ironico, perfetto per trascorrere qualche ora con un sorriso malizioso stampato sul volto. Il perché, però, lo scoprirete tra le pagine del libro accompagnati da piatti insoliti come la  zuppa scacciapensieri alle ciliegie civettuole e la Salsa corallina alle pere ubriache.

Estasi culinarie di Mariel Barbery. L’autrice de L’eleganza del riccio, ci regala un breve romanzo il cui protagonista è un critico gastronomico alla ricerca di un sapore dell’infanzia, perduto da tempo.

Il pranzo di Babette di Karen Blixen. Simile sotto alcuni punti di vista a Chocolat, anche qui il cibo scombussolerà una piccola comunità conservatrice di stampo luterano.

Kitchen di Banana Yoshimoto. Commovente e intenso, questo romanzo dell’autrice giapponese è un viaggio nella vita della protagonista, in fuga dalla tristezza e dalla solitudine attraverso il suo amore per la cucina.

L’inconfondibile tristezza della torta al limone di Aimée Bender. Viene naturale domandarsi cosa ci sia di triste in una semplice torta al limone. Nulla, se non fosse che la protagonista del libro, una bambina di 9 anni, è in grado di percepire i sentimenti di chi l’ha preparata e scoprire così la tristezza nel cuore della madre.

Manuale di cucina sentimentale di Cristina Liverani. Un romanzo leggero, perfetto per rilassarsi e immergersi in qualcosa che tutti bene o male conosciamo: il mondo dei food addicted, ossia coloro che cucinano e fotografano in continuazione i loro piatti, raccontato da un gruppo di amiche trentenni.

Il ristorante dell’amore ritrovato di Ito Ogawa. Da una delusione d’amore nasce qualcosa di molto più grande, come nel caso della protagonista di questo romanzo. Tornata a casa dei genitori per affrontare una dolorosa separazione, apre un ristorante dove ogni giorno serve una sola coppia, studiando un menù appositamente per loro. Sarà questo il punto di partenza per ritrovare sé stessa.