Il vino bianco è particolarmente apprezzato, sia in tavola che in cucina, per la sua gradevolezza e per la sua ineguagliabile versatilità.
Generalmente viene servito freddo al punto giusto, in modo tale da poterne apprezzare il bouquet di sapori mentre scivola sul palato regalando freschezza, ma ci sono molti altri modi per apprezzarlo.
Nel nostro Paese si producono alcuni dei migliori vini bianchi al mondo ed è per questo che si tratta di un prodotto particolarmente diffuso e apprezzato. Oggi vogliamo approfondire una delle caratteristiche più amate, cioè la sua polivalenza, che gli permette di animare cene e aperitivi e di dare lustro ai fornelli.
Salse e riduzioni al vino bianco
La salsa più popolare della cucina italiana è proprio quella che si prepara con il vino bianco, mescolando tra loro burro, sale e farina in un tegame riscaldato a fuoco lento. È una salsa molto semplice da preparare perché prevede soli tre passaggi:
- Sciogliere 3 cucchiai di burro in un tegame;
- Mescolare energicamente con 3 cucchiai di farina;
- Aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco e, continuando a mescolare, si ottiene una squisita salsa da arricchire, eventualmente, con sale e pepe a piacimento.
Per gli amanti dei sapori gourmet si possono aggiungere anche altri ingredienti come un soffritto di scalogno assieme al burro, oppure della maionese aromatica da mescolare alla salsa per renderla più corposa e saporita.
Si possono, poi, sfruttare i sapori del vino bianco per arricchire carni e pesci, cioè sfumando la cottura direttamente in padella. Questo procedimento è anch’esso molto semplice perché consiste nel versare il vino quando nella padella si sarà formato il grasso derivante dalla cottura.
Altri usi del vino bianco in cucina
Il vino bianco è utilissimo con i primi piatti, sia a base di carne che di pesce. In genere si usa per pasta, risotti e stufati perché si amalgama alla perfezione con ingredienti come burro, scalogno, timo e altre erbe. Per queste caratteristiche, in genere, viene utilizzato per insaporire carni bianche, pollame e pesce.
Dall’Amatriciana alla Calamarata, passando per Genovese, Ossibuchi alla Milanese e Spezzatino di vitello, il vino bianco è un ingrediente principe della cucina italiana: l’importante è utilizzarlo al momento giusto e con moderazione.
Il vino bianco a tavola
La gradevolezza del vino bianco lo rende perfetto per accompagnare antipasti, primi piatti e pesce, accentuando i sapori senza appesantire il palato. Un modo comune di godere del vino bianco a tavola è durante gli aperitivi, specialmente durante la stagione calda.
Un bicchiere di vino bianco fresco e aromatico può essere il compagno ideale per stuzzichini leggeri, formaggi freschi o salmone affumicato. La sua acidità bilanciata e i profumi fruttati contribuiscono a stimolare l’appetito, preparando il palato per le portate successive.
La varietà di profumi e sapori offerti dai vini bianchi italiani consente di adattarsi a diverse preferenze culinarie: che si tratti di un Chardonnay ricco e burroso o di un Sauvignon Blanc più fresco e erbaceo, il vino bianco aggiunge sempre un piacevole tocco di classe alla tavola.
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