Scopriamo come preparare la ricetta della vellutata di zucca e patate, un primo piatto vegano, leggero e gustosissimo.
Con l’arrivo dei primi freddi e dell’autunno inizia la stagione delle zucche. Perché quindi non preparare una deliziosa vellutata di zucca e patate da servire semplicemente con qualche crostino di pane? La preparazione è davvero semplice: basterà cuocere le verdure con dell’acqua, insaporire a piacere e poi frullare il tutto.
Questa passata di zucca e patate è perfetta anche per coloro che seguono una dieta vegana dato che non contiene nessun genere di derivato animale. Se tuttavia questa non è una priorità, l’aggiunta di mezzo bicchiere di panna fresca prima di frullare renderà la vostra minestra di zucca e patate ancor più cremosa.
Come preparare la ricetta della crema di zucca e patate
- Per prima cosa pulite tutte le verdure: sbucciate le patate e la cipolla e rimuovete buccia e semi della zucca. Tagliatele poi a pezzetti grossolani (più sono piccoli prima cuocerà) e trasferiteli in una pentola con l’olio.
- Rosolate qualche minuto, aggiungete il sale quindi coprite a filo con acqua. Chiudete con il coperchio e lasciate cuocere per 20-30 minuti, fino a che le verdure non saranno tenere.
- Frullate poi il tutto con il mixer a immersione e se necessario regolate la consistenza aggiungendo poca acqua. Viceversa, se la zuppa di patate e zucca dovesse risultare troppo liquida, potete rimetterla sul fuoco e farla addensare.
- Servitela ben calda completando con dei crostini, un giro di olio a crudo e una macinata di pepe nero.
La zuppa di zucca e patate è già buona così ma se desiderate darle una nota diversa potete aggiungere, durante la cottura delle verdure, un rametto di rosmarino e qualche foglia di salvia. In alternativa, profumatela con un cucchiaino di curry o una grattata di noce moscata come abbiamo fatto con la vellutata di zucca e spezie.
Conservazione
La vellutata di zucca si conserva in frigorifero per 2-3 giorni in un contenitore ermetico. È anche possibile congelarla già porzionata per oltre 3 mesi.