Se l’olio cade sul tavolo porta sfortuna e chi compie quest’azione sarà perseguitato a vita: ma c’è una soluzione.
Uno degli alimenti principali della cucina italiana, e della dieta mediterranea in generale, è sicuramente l’olio d’oliva. Questo condimento è indispensabile all’interno di ogni alimentazione ben bilanciata, oltre a essere utile per cucinare praticamente di tutto e un toccasana per la pelle. L’olio sembra essere, dunque, perfetto sotto tutti i punti di vista. Tuttavia, c’è una situazione in cui anche un alimento meraviglioso come questo si rende protagonista di sventure. Infatti, dovete sapere che se l’olio cade sul tavolo porta sfortuna.
Se l’olio cade sul tavolo porta sfortuna: che cosa succede?
Questa superstizione, oggi, sembra un po’ passata di moda, tanto da venire spesso ignorata o addirittura dimenticata. Tuttavia, essa per molto tempo ha spaventato molte persone per i terribili effetti che si porta dietro. Chi non ha mai sentito parlare di questa usanza potrebbe domandarsi cosa succede se qualche goccia di olio tocca il tavolo. Uno degli effetti che questo fenomeno può scatenare è una serie di eventi tragici: c’è chi parla di 7 anni di sfortuna (come quelli da scontare se si rompe uno specchio), c’è chi invece parla di sfortuna perenne o addirittura di lutto familiare.
Come contrastare questa superstizione?
Tuttavia, esiste un semplice rimedio che serve a scongiurare la sciagura dovuta all’olio caduto sul tavolo. Se per caso vi dovesse capitare di rovesciare qualche goccia di olio, spargeteci subito sopra un pizzico di sale. In questo modo, le energie negative dovute all’aver sprecato l’olio spariranno. Viene utilizzato il sale perché, da sempre, quest’ultimo viene usato per le sue ipotetiche proprietà purificatrici.
Le origini di questa superstizione
Per secoli, l’olio è stato fondamentale per molte civiltà . I primi a farne largo uso pare fossero i Greci, seguiti a ruota dai Romani, anche se si trovano tracce dell’utilizzo dell’olio e del frantoio già all’interno della Bibbia. Per questi popoli, l’olio aveva prima di tutto un forte significato spirituale, dato che veniva spesso usato durante rituali e celebrazioni di vario genere. Viene anche citato nel Corano, dove è scritto che la luce divina deriva dalla combustione dell’albero benedetto, l’ulivo. Infine, veniva usato per incoronare i re, che venivano unti prima di salire sul trono.
Se oggi la funzione dell’olio come importante simbolo spirituale si è quasi del tutto esaurita, ci sono tuttavia altre usanze che dall’antichità rimangono fino ad oggi. Infatti, sia nell’antica Grecia sia poco tempo fa, produrre l’olio comportava un grande sforzo fisico. Di conseguenza, non era ben visto sprecare un alimento per il quale si era faticato tanto. Inoltre, qualche secolo fa tutto l’olio prodotto dai contadini andava a vantaggio dei padroni che lo rivendevano: una ragione in più per non sprecarne nemmeno una goccia.