Un vincitore di MasterChef Italia ha rifiutato l’offerta di Bruno Barbieri e ha criticato le nuove edizioni del cooking show.
MasterChef va in onda dal 2011 e in questi anni tanti aspiranti cuochi hanno transitato nel programma. Tra questi c’è un vincitore di qualche tempo fa che ha smentito di aver lavorato con Bruno Barbieri, specificando di aver rifiutato la sua offerta. Non solo, ha anche criticato le nuove edizioni del format.
MasterChef: vincitore rifiuta l’offerta di Bruno Barbieri
Quanti aspiranti cuochi rifiuterebbero un’offerta di lavoro di Bruno Barbieri? D’istinto risponderemmo nessuno, ma le dichiarazioni di un vincitore di MasterChef ci smentirebbero. Stiamo parlando di Valerio Braschi, che ha trionfato nella sesta edizione del cooking show, andata in scena nel 2016. Intervistato da Fanpage, lo chef ha ammesso di aver rifiutato la proposta che il giudice gli ha fatto dopo il programma.
“In realtà vorrei smentire, non ho mai accettato. Subito dopo il programma ho preferito prendere il diploma di liceo scientifico e poi cominciare a lavorare in autonomia. Ho scelto di avviare una carriera da solo, senza aiuti esterni. Se avessi detto sì a quell’opportunità , le persone mi avrebbero detto ‘Guarda che cu*o ha avuto, è stato subito chiamato dallo chef mentre noi dobbiamo faticare per anni’“, ha raccontato il vincitore di MasterChef 6.
Braschi ha fatto la sua gavetta senza appoggiarsi a Barbieri e oggi raccoglie i suoi frutti. E’, infatti, l’unico vincitore del cooking show ad aver aperto un ristorante, The View, in piazza Duomo a Milano.
Valerio Braschi: le critiche alle nuove edizioni di MasterChef
Valerio Braschi è contento di essere stato il vincitore di una delle vecchie edizioni di MasterChef, visto che nelle nuove stagioni del programma non si sarebbe trovato a suo agio. A detta dello chef, infatti, il cooking show è cambiato tantissimo, diventando più un format di spettacolo che di cucina.
“Da quando ho partecipato io ad adesso, il programma si è evoluto ed è diventato molto più legato allo spettacolo e meno alla cucina. C’è chi vede questo cambiamento in negativo e sinceramente a volte anche io penso che sia tutta una spettacolarizzazione. Ora se sei un cuoco sei una rockstar, una volta eri quello che non aveva voglia di studiare. Siamo passati da un estremo all’altro, prima era troppo sottovalutato ora troppo sopravvalutato. (…) Adesso in molti si buttano nel mondo della cucina con l’idea che se sanno fare un piatto figo, allora sono degli chef. È una cosa che odio, perché questo lavoro ha delle responsabilità enormi e magari chi partecipa al programma non pensa a tutto quello che c’è dietro“, ha ammesso il vincitore di MasterChef 6.
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