Un’alimentazione che sia benefica per il nostro organismo non può prescindere dai cibi bio, anche se consumati di tanto in tanto: ecco perché.
Si fa un gran parlare di cibi bio, e in Italia (come nel resto del mondo) fioriscono ovunque negozi specializzati in alimentazione biologica, per non parlare delle linee bio presenti in ogni supermercato. Questa diffusione della “mentalità” bio è sicuramente un bene, e non è necessario consumare tutti i giorni verdura e frutta bio per avere degli effetti positivi sul nostro organismo.
Quando consumiamo la verdura e la frutta coltivate con i metodi comuni, assumiamo una quantità di pesticidi non proprio trascurabile. I cibi bio, quindi, rappresentano una piccola pausa dai pesticidi che aiuta a depurare il nostro organismo e a farci sentire meglio.
Come evidenziato dalla U.S. Environmental Protection Agency, gli organofosfati, ovvero quegli elementi contenuti nei pesticidi che si usano comunemente al giorno d’oggi, possono arrecare gravi danni al sistema nervoso. Questo non significa che, se mangiamo un’insalata coltivata con i metodi tradizionali siamo a rischio di malattie: ma se, tutti i giorni della nostra vita, mangiamo sempre e solo frutta e verdura trattate, a lungo termine potremmo subire gli effetti degli organofosfati. Questi effetti, collegati al sistema nervoso e non solo, possono essere problemi comportamentali, disturbi neurologici, livelli inferiori di testosterone e di altri ormoni sessuali e, purtroppo, addirittura insorgenza di alcuni tipi di tumori.
Quindi, per far “riposare” il nostro organismo e dargli la preziosa opportunità di depurarsi dai pesticidi, è bene ogni tanto (più spesso possibile) consumare prodotti bio. Uno studio americano ha dimostrato che sono sufficienti anche solo due giorni di seguito di assunzione di frutta e verdura bio (al posto di quelle trattate) per far decrementare i livelli di pesticidi nelle urine, e quindi nell’organismo.
Congelare i cibi è comodo, ma per quali alimenti è sconsigliato?
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