Noto anche come E330, l’acido citrico non è solo un additivo alimentare, ma anche un ingrediente dell’industria cosmetica e farmaceutica. A cosa serve?
L’acido citrico, indicato anche con la sigla E330, è uno degli additivi alimentari più utilizzato in assoluto, che però trova largo impiego anche nell’industria cosmetica e in quella farmaceutica. A lungo si è dibattuto se fosse o meno nocivo e la conclusione ha portato ad una risposta negativa: l’acido citrico non fa male. Scopriamo però cos’è e come si ottiene così da essere più consapevoli dei nostri acquisti.
Cos’è l’acido citrico?
Oltre a essere un additivo alimentare, è in molti medicinali e cosmetici. È contenuto naturalmente in molti alimenti, soprattutto negli agrumi, infatti è propri da questi che veniva inizialmente estratto. Successivamente si è scoperto che anche dall’azione di muffe (Penicillium prima, Aspergillus niger poi) è possibile ottenere acido citrico. Queste vengono alimentate da composti zuccherini ottenuti dal mais o dalla melassa.
Le oltre 2 milioni di tonnellate di acido citrico prodotto provengono in gran parte dalla Cina. Il risultato della lavorazione si presenta come una polvere cristallina, simile allo zucchero, di colore bianco e dal sapore agrumato.
A cosa serve l’acido citrico
L’acido citrico nell’industria alimentare può essere utilizzato per:
• Regolare l’acidità o conferire aroma, questo soprattutto nel caso di dolci, bibite gassate, gelati e caramelle;
• Gelificare, per la preparazione di conserve come marmellate e confetture;
• Conservare, nel caso di succhi, polpe ed estratti a base di frutta e verdura. In questo caso spesso si trova in combinazione con l’acido ascorbico (vitamina C) per contrastare la formazione di muffe e prolungare la conservabilità degli alimenti.
Nell’industria farmaceutica può essere utilizzato non solo come conservante ma anche come aroma, oltre che per creare prodotti digestivi. Tra le varie proprietà c’è anche quella di aiutare l’organismo nel processo di assorbimento del ferro.
In ambito cosmetico infine viene utilizzato per la preparazione di creme e saponi e addizionato nei prodotti per capelli poiché è in grado di conferire lucentezza.
Acido citrico: fa male?
Secondo recenti studi, l’acido citrico non è dannoso per la nostra salute se assunto in ridotte quantità. In caso contrario, oltre danneggiare lo smalto dentale, può provocare ulcere allo stomaco, alla bocca oppure danni ai reni. Si parla di casi limite, dove il consumo è davvero eccessivo. In ogni caso, per qualsiasi dubbio rivolgetevi al vostro medico.