Agnello in umido

Agnello in umido

L’agnello in umido è un secondo piatto facile da preparare il cui segreto sta tutto nella lunga cottura. Ecco tutti i segreti per prepararlo.

Tra i secondi piatti per il menù di Pasqua l’agnello in umido è quello più diffuso, soprattutto nel centro Italia. In generale, le ricette con l’agnello sono prerogativa del periodo ma se non vi sentite particolarmente ferrati con la cottura della carne questa preparazione fa sicuramente al caso vostro.

La lunga cottura dell’agnello in umido permette a tutti i sapori di penetrare la carne. Il risultato è un piatto non solo saporito ma anche molto tenero. Accompagnatelo con il contorno che preferite anche se a nostro parere le patate non possono proprio mancare.

agnello in umido

Come preparare la ricetta dell’agnello in umido

  1. Per prima cosa preparate il soffritto tritando al coltello, piuttosto finemente, sedano, carota e cipolla.
  2. Trasferiteli in un tegame insieme all’olio e a un mazzetto di erbe aromatiche preparato legando con uno spago alloro, salvia e rosmarino. Profumate con i chiodi di garofano, il ginepro e uno spicchio di aglio intero.
  3. Nel frattempo infarinate i bocconcini di agnello. Uniteli al soffritto rosolandoli su tutti i lati quindi sfumate con il vino rosso.
  4. Quando non sentirete più odore di alcool sollevarsi dalla padella iniziate la cottura vera e propria aggiungendo il concentrato di pomodoro e brodo poco per volta.
  5. L’agnello in umido cuoce per un’ora circa. Quasi in ultimo regolate di sale e pepe.
  6. Prima di servire rimuovete il mazzetto di erbe, l’aglio e le bacche messe per insaporire.

Tra le altre ricette con l’agnello perfette per Pasqua ci sono le costolette: portatele in tavola e farete un figurone.

Conservazione

L’agnello in umido si conserva in frigorifero per 2 giorni. Riscaldatelo a fiamma bassa prima di portarlo in tavola.

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