Un piatto importante, perfetto per essere servito per il pranzo di Natale: il brasato al Barolo è facile e ottimo da accompagnare con un contorno di verdure o patate!
Il brasato al Barolo con la ricetta piemontese è uno dei piatti che solitamente vengono proposti per pranzi e cene sontuose e ricche, come ad esempio il pranzo di Natale. Per preparare al meglio questo piatto è necessario utilizzare della polpa di spalla di manzo, e del vino rosso Barolo (ma andranno bene anche altre tipologie di vino rosso).
Come accompagnamento a questa portata sarà ideale un contorno di verdure oppure, se preferite, dei crostini di polenta al forno o grigliata o delle patate arrosto.
Come si prepara il brasato al Barolo
- Per preparare il vostro brasato di manzo al Barolo, cominciate a mondare e tagliare a pezzetti le verdure, quindi la cipolla, il sedano e la carota.
- Versate le verdure tagliate, il pepe in grani e i rametti di rosmarino in una ciotola capiente, e sistemate anche la carne, dopo averla asciugata bene.
- Irrorate il tutto con il Barolo, e lasciate a macerare per 12-18 ore, affinché gli ingredienti prendano il sapore del vino.
- Scolate la carne dalla sua marinatura, assorbite il liquido in eccesso tamponando con delicatezza con della carta, e poi fatela sigillare in cottura nel burro, che avrete fatto sciogliere in una casseruola, e in cui avrete fatto rosolare l’aglio.
- Quando la carne sarà ben sigillata (e quindi brasata), salatela e poi potrete versare anche le verdure scolate, lasciare che si ammorbidiscano per un quarto d’ora e poi versare anche il liquido della marinatura, togliendo il pepe in grani.
- Chiudete la casseruola con un coperchio e lasciate cuocere per circa 100-120 minuti.
- Quando la carne sarà cotta, sistematela su un vassoio da portata.
- Frullate tutto il resto, dopo aver tolto i rametti di rosmarino, e servite la carne con la salsa ottenuta.
Servite la vostra carne al Barolo e il menu di Natale sarà il super apprezzato!
Quale pezzo di carne per il brasato al Barolo? Come sceglierlo
La ricetta classica del Brasato prevede sì l’utilizzo del vino rosso ma, la cosa più importante per la buona riuscita di questa preparazione è, sicuramente, il taglio di carne che si va ad utilizzare per prepararlo. La carne che serve per questa ricetta deve avere una buona dose di massa magra combinata anche alla parte grassa. Servirà quindi un manzo completamente formato per riuscire ad ottenere la caramellatura fuori in contrasto a un interno morbido e goloso (per questo motivo è difficile trovate del brasato di vitello al Barolo, l’animale non ha infatti ancora avuto il tempo di formare a pieno il muscolo insieme alla parte grassa).
Una volta che abbiamo capito che il manzo è l’animale da prediligere passiamo al taglio più consigliato: i pezzi migliori sono quelli della spalla o della coscia, dove il muscolo è grosso e ben infiltrato dal grasso (che si scioglierà durante la lunga cottura, segreto della morbidezza del brasato). Pollice bene in alto, quindi, per il pesce e la coppa (anche se un po’ più magra e fibrosa). Un taglio pregiato è sicuramente lo scamone, che si ricava dalla coscia, ma si può utilizzare anche la noce, il cappello del prete e il brione (o polpa di spalla).
Differenza tra brasato, stracotto e stufato al Barolo
Questi termini hanno, con il tempo, portato una gran confusione tra le famiglie di diverse regioni italiane. Infatti, in alcuni casi, tutte queste preparazioni stanno a indicare, più o meno, la stessa ricetta. Quando parliamo di stracotto al Barolo alla piemontese stiamo a indicare esattamente la stessa ricetta dello stufato che, venne chiamato così ai tempi poiché si era soliti cuocere il pezzo di carne sulla brace per creare la crosticina esterna caratteristica.
Lo stufato invece, è più simile allo spezzatino. Viene infatti utilizzata la carne tagliata in pezzi, insieme a una buona quantità di carote e patate a tocchetti ma. Inoltre con il termine stufato non si indica per forza un piatto a base di carne, può tranquillamente essere solo a base di verdure o anche di pesce.
Conservazione
Consigliamo di conservare il brasato piemontese al vino rosso per massimo 3-4 giorni in frigorifero, all’interno di un contenitore con coperchio a chiusura ermetica. Sconsigliamo la congelazione in freezer.