La ricetta della bruschetta al pomodoro perfetta (e le regole d’oro per bruschette sfiziose)

La ricetta della bruschetta al pomodoro perfetta (e le regole d’oro per bruschette sfiziose)

La bruschetta al pomodoro è un antipasto semplice ma di grande effetto, perfetta per antipasti veloci in ogni occasione. Scopriamo la ricetta classica e qualche gustosa variante!

La bruschetta è un antipasto e aperitivo tipico in tutta Italia: il nome deriva dal pane bruscato, o abbrustolito, e viene servita in tantissimi modi a seconda della regione. La bruschetta al pomodoro è la versione, forse, più classica della nostra cucina, protagonista di buffet o aperitivi estivi da consumare anche mentre si sta preparando una bella grigliata o durante un cena in compagnia. Si tratta di un perfetto antipasto, per nulla banale: anche perché le bruschette possono essere arricchite e condite con gusto, aprendo così il pasto.

A tal proposito vi daremo dei consigli per renderle perfette: ecco la tradizionale ricetta per bruschette al pomodoro!

Bruschetta

Come fare le bruschette al pomodoro

  1. Iniziate lavando accuratamente i pomodori e tagliandoli a dadini.
  2. Metteteli in una ciotola e conditeli con l’olio di oliva, sale, pepe; aggiungete l’origano e il basilico spezzettato con le mani e mescolate bene.
  3. Lasciate riposare e nel mentre preparate il pane.
  4. Tagliate il filone di pane a fette e fatelo tostare su una griglia ben calda da entrambi i lati. In alternativa, potete anche far tostare il pane per bruschette in forno o in friggitrice ad aria: sarà molto comodo se già acceso!
  5. Strofinate la superficie del pane con aglio, date un giro di olio e condite con i pomodori e il loro sugo. Servite le bruschette immediatamente.

Ed ecco la videoricetta semplicissima, per preparare questo aperitivo goloso:

Per qualcosa di meno tradizionale delle bruschette con pomodorini, ecco anche tutte le nostre ricette per bruschette sfiziose!

Conservazione

Il nostro consiglio è di servire le bruschette sempre subito dopo la preparazione: il giorno dopo rischiano di diventare troppo molli, inzuppate, oppure eccessivamente dure.

Quale pane scegliere per la bruschetta

La scelta del pane giusto è essenziale. Tradizionalmente, si usa il pane casereccio e potrebbe essere pane toscano, noto per la sua consistenza densa e la crosta croccante, ma anche pane di Altamura o pane pugliese.

Naturalmente non è la regola, ma solo una scelta caldamente consigliata per seguire la tradizione, tuttavia si possono utilizzare anche ciabatta, baguette o pane integrale, a seconda delle preferenze personali.

L’importante è che il pane sia abbastanza spesso da sostenere il condimento senza diventare troppo molle.

Storia della bruschetta e varianti regionali più famose

La bruschetta ha radici antiche che risalgono all’epoca degli Etruschi e dei Romani. Inizialmente, era semplicemente pane tostato strofinato con aglio e condito con olio d’oliva per fare in modo che durasse più a lungo rimanendo comunque digeribile grazie all’olio.

Nel corso dei secoli, la bruschetta è diventata un piatto popolare in tutta Italia, in diverse regioni si sono sviluppate varianti e condimenti diversi:

  • In Calabria, ad esempio, viene tuttora chiamata “fedda ruscia” (fetta abbrustolita), condita come da ricetta base con i pomodori, olio, aglio e origano.
  • Anche a Matera, in Basilicata, c’è la “fetta rossa” con i pomodori, ma ci sono tanti altri condimenti che, a seconda della stagionalità, prevedono l’aggiunta di peperoni cruschi, lampascioni o altro.
  • In Toscana la bruschetta è comunemente nota come “fettunta”, preparata con il classico pane toscano senza sale e condita semplicemente con olio, aglio, sale e pepe.
  • Anche in Piemonte è conosciuta una bruschetta molto semplice, forse ancor più di quella toscana, dove viene solo strofinato dell’aglio sul pane e servita, solitamente nel periodo della vendemmia, con dell’uva fresca. Si chiama “soma d’aj” (carico d’aglio).
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