Il burro di frutta secca è una crema vegetale a base di mandorle, noci, nocciole o anacardi. Ottimo per arricchire le vostre ricette, ecco come si fa.
Abbiamo già da tempo imparato a conoscere il burro di arachidi, scoperto attraverso la produzione cinematografica americana e, una volta provato, mai più abbandonato. Non tutti sanno però che non è l’unico burro di frutta secca che è possibile preparare: mandorle, nocciole, anacardi e noci possono essere trasformate in modo del tutto simile in deliziose creme o burri di frutta secca. Curiosi di scoprire come?
Quando parliamo di burro di frutta secca, però, non possiamo intenderlo come vero e proprio sostituto del burro nelle ricette. Può infatti essere spalmato e utilizzato per arricchire i vostri piatti, ma non per la preparazione di dolci al posto del burro tradizionale.
Burro di arachidi
Abbiamo già visto come fare il burro di arachidi in casa semplicemente tostando le noccioline e frullando le arachidi a lungo con un mixer piuttosto potente aggiungendo man mano il resto degli ingredienti, molto semplice no? L’origine di questa delizia resta però avvolta dal mistero: la storiografia ufficiale lo vede nascere già ai tempi degli Inca, ma alcune versioni alternative ne attribuiscono la paternità al signor Kellogg.
Di fatto però negli Stati Uniti si trova in commercio dal 1904, anno in cui venne presentato all’esposizione di St. Luis. Da allora gli americani amano consumarlo spalmato sul pane insieme a un ulteriore strato di marmellata.
Burro di nocciole e mandorle
Preparare un ottimo burro di mandorle (o di nocciole) fatto in casa è davvero semplice. L’unica differenza rispetto al precedente è che vi consigliamo di tostare la frutta secca a 150°C per 15-20 minuti prima di procedere alla realizzazione della crema. In questo modo infatti otterrete un burro vegetale ancora più saporito.
Per preparare tutti i burri vegetali fatti in casa occorre disporre di un mixer piuttosto potente e frullare a lungo. Se doveste riscontrare delle difficoltà, potete aggiungere uno o due cucchiai di olio di semi così da rendere il composto più fluido e facile da frullare.
Burro di noci e anacardi
Poco conosciuto in Italia, viene ampiamente utilizzato in Sud America, proprio come il burro di anacardi. Il sapore leggermente dolce di questa frutta secca è davvero particolare e si presta molto bene ad essere utilizzato sul pane, a colazione, o per arricchire preparazioni salate proprio come si è soliti fare con la tahina.
Conservazione
Tutte queste tipologie di burro si conservano anche per un mese in frigo, all’interno di un barattolo di vetro a chiusura ermetica.