Biscotti bussolai veneziani: la ricetta tradizionale

Biscotti bussolai veneziani: la ricetta tradizionale

Frollini fragranti e golosi, sono i bussolai o bussolà, tipici del Veneto e preparati con impasto ricco di tuorli, zucchero e farina.

Come tutte le ricette tipiche anche questi biscotti hanno una storia molto particolare. I bussolai o bussolà sono dei frollini appartenenti alla tradizione culinaria veneziana realizzati in due forme, a esse o rotondi e di grandezze diverse. Secondo un’antica leggenda le moglie dei marinai e dei pescatori preparavano questi biscotti in grandi quantità poiché potevano essere conservati a lungo e si conservavano per molto tempo.

Questi frollini, poi, possono essere aromatizzati con vanillina, limone, anice e altri aromi e si narra che venissero avvolti nella biancheria e utilizzati per profumare i cassetti. Siete curiosi? Ecco la ricetta passo per passo dei bussolai di Burano.

biscotti bussolai

Preparazione dei bussolai veneziani

  1. Per prima cosa montate l’albume a neve ben ferma.
  2. A parte, in una terrina capiente lavorate i tuorli con lo zucchero, la farina, il sale e la vanillina.
  3. Unite anche l’albume montato a neve e impastate fino ad ottenere un composto omogeneo e privo di grumi.
  4. Trasferite l’impasto così ottenuto su di un tagliere infarinato e lavorate per qualche istante con le mani in modo da amalgamare il tutto. Se risulta troppo duro aiutatevi aggiungendo un goccio d’acqua.
  5. Dividete il panetto in 10-12 porzioni e realizzate le formine a esse o ciambelline. 
  6. Distribuite i biscotti su di una teglia foderata con carta da forno e infornate in forno già caldo a 170°C per 15 minuti facendo attenzione a non farli scurire troppo.
  7. A cottura ultimata togliete i biscotti dal forno e lasciate raffreddare prima di servire.

In alternativa, vi lasciamo da scoprire tante altre ricette di biscotti: troverete sicuramente quella che fa per noi!

Conservazione

Come vi abbiamo anticipato, i biscotti bussolai hanno tempi di conservazione piuttosto lunghi. Certo, non vi consigliamo di portarli con voi per un viaggio in mare come facevano i pescatori della leggenda, ma senza dubbio potete consumarli fino a una settimana dopo la preparazione. Riponeteli al riparo dall’umidità.

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