Miglior chef donna al Venissa di Mazzorbo, Chiara Pavan è sostenitrice di una nuova idea di cucina, chiamata ambientale. Ecco in cosa consiste.

Era il 2020 quando è giunto alle orecchie dei più il nome di Chiara Pavan. È in quell’anno infatti che la donna si aggiudica il premio di miglior chef donna di Identità Golose, dopo aver fatto parlare di sé anche l’anno prima, aggiudicandosi diversi riconoscimenti di importanza internazionale. Vediamo di conoscere meglio questa donna che, con la sua cucina ambientale, sta impostando un nuovo modo di vivere la ristorazione.

Chi è Chiara Pavan: la biografia dello chef

Classe 1985, veronese di origine, Chiara si è laureata in Filosofia a Pisa ed è proprio durante gli anni universitari che inizia a cucinare. Lavora nelle cucine dei ristoranti inizialmente per pagarsi gli studi, salvo poi scoprire che quella era la sua strada. Decide di iscriversi all’Alma (la Scuola internazionale di cucina italiana) e da lì inizia la sua gavetta. Nel suo curriculum troviamo già referenze di spicco, una su tutte l’Osteria Francescana.

Come pesare la pasta
e il riso senza bilancia?

Da qualche hanno ormai ha preso le redini del Venissa (già trampolino di lancio per Antonia Klugmann) sull’isola della laguna veneta di Mazzorbo, collegata con un ponticello alla più famosa Burano. Qui è stata raggiunta anche dal fidanzato Francesco Brutto che la aiuta in cucina e nelle stesura dei menù.

Nel 2024 ha partecipato come ospite all’ottava puntata di MasterChef Italia, tema del suo intervento è stato proprio quello di introdurre i concorrenti al tema della cucina ambientale.

L’idea della sua cucina

Chiara definisce la sua cucina ambientale e questo termine racchiude due significati. Il primo è che risulta strettamente legata all’ambiente, all’isola e alla laguna nello specifico. Il secondo invece è molto più ampio e abbraccia il tema della sostenibilità.

La giovane chef Chiara Pavan infatti, non solo punta sul biologico a Km 0, coltivando tutto ciò di cui ha bisogno il ristorante, ma anche limita a un solo piatto la carne presente in carta. A questo si aggiungono l’attenzione verso gli sprechi, talvolta rielaborati con la tecnica della fermentazione, e la riduzione della plastica così da trasformarsi in ristorante plastic free.

Quanto costa mangiare al Venissa di Chiara Pavan

Il ristorante, situato al Venissa Resort, detiene 1 stella Michelin più 1 Stella verde per la sostenibilità. Consumare un pasto a uno dei tavoli del locale è un’esperienza, che riesce ad aprire gli occhi e le papille gustative oltre gli schemi soliti.

C’è la possibilità di scegliere tra un percorso a 7 oppure a 10 portate, con abbinamento vini di piccoli produttori locali. Menù degustazione da 7 portate viene 150 euro a persona con un aggiunta di 90 euro con abbinamento vino. Invece il menù da 10 portate ha un costo di 175 euro con 105 euro in più a persona per l’abbinamento vini.

Vita privata

La sua vita lavorativa è molto impegnativa, tuttavia l’amore con lo chef Francesco Bruffo sembra andare a gonfie vele. Non sappiamo molto sulle origini della loro storia, sembra stiano assieme da parecchi anni. Amano non solo cucinare insieme, ma anche viaggiare per il mondo scoprendo nuove culture e modi di approcciarsi al cibo.

Nonostante abbia una fedina al posto giusto, non sembra che la coppia sia convolata a nozze né che Chiara Pavan abbia dei figli.

3 curiosità su Chiara Pavan

– Il suo primo ricordo legato alla cucina risale a quando da bambina osservava le anguille nel lavandino di casa, tenuta in braccio da suo padre.

– Il suo ingrediente preferito è la verdura, ma ama sperimentare e creare anche molte ricette con il latte.

– L’amore e la cucina sono tutto per lei, sul suo profilo Instagram alterna tantissime foto delle sue creazioni e materie prime a quelle con il fidanzato, che la supporta.

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ultimo aggiornamento: 08-02-2024


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