Colon irritabile: cosa mangiare, quali sono i cibi da evitare e la dieta migliore per un perfetto transito intestinale.
Una cattiva alimentazione, i continui pasti fuori casa o le abbuffate estive possono causare un fastidio piuttosto comune, ovvero il colon irritabile. Non sempre la causa principale di questo problema è l’alimentazione: lo stress e la tensione possono diventare cause scatenanti che causare quello strano e fastidioso dolore costante allo stomaco.
Riconoscere i sintomi del colon irritabile non è sempre facile, in quanto si può manifestare in vari modi. In molti casi si alternano episodi che passano dalla diarrea alla stipsi causando gonfiore e bruciore all’intestino. Inoltre, chi soffre di questo disturbo ha spesso la pancia gonfia e dura accompagnata da nausea e mal di testa (dovuti ad una cattiva digestione).
La prima cosa da fare, ovviamente, è contattare il proprio medico e ottenere una diagnosi certa. Nel frattempo, vediamo insieme qualche consiglio: in caso di colon irritabile, cosa mangiare? Cosa è meglio evitare?
Colon irritabile: cibi da evitare
Iniziamo dicendo che tutto ciò che può provocare fermentazione (lievitati, legumi, cavolo…) va evitato. Stesso discorso per tutto ciò che potrebbe dare fastidio allo stomaco: niente superalcolici, bibite zuccherate, insaccati ed alimenti elaborati:.
Il latte vaccino molto spesso può causare dei fastidi immediati come dolori acuti all’addome e pancia gonfia. Questi si manifestano in particolare nei casi di intolleranza ai latticini o in casa di intestino delicato.
Attenzione ai cibi irritanti come il caffè, il cioccolato e le spezie. Per quanto siano golosi e tentatori bisogna mangiarli con parsimonia. Se proprio non riuscite a rinunciarvi evitateli a stomaco vuoto: mangiate prima qualcosa, altrimenti il dolore sarà immediato e fortissimo.
Attenzione alle fibre alimentari: sono essenziali per avere un intestino pulito e disinfettato e si trovano, soprattutto, nella frutta e nella verdura, (ricche anche di vitamine), ma il loro consumo va aumentato o diminuito in base alla sintomatogia di ogni caso. Inoltre, le verdure non sono tutte consentite, soprattutto se crude e la frutta andrebbe sempre sbucciata per evitare possibili fonti di irritazione.
Colon irritabile: dieta da seguire
In tutti i casi è buona norma, anzi fondamentale, bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno e consumare i pasti lentamente; generalmente, poi, sono concessi cerali di tutte le varietà e pesce.
Tuttavia, essendo i sintomi così diversi tra loro nel manifestarsi, è molto difficile definire una dieta universale, poichè di caso in caso è bene che sia il dottore a stabilirla. La Monash University in Australia ha ideato una dieta, la FODMAP, che sarebbe efficace nel 75% dei casi.
L’acronimo FODMAP (Fermentabili, Oligosaccaridi, Disaccaridi, Monosaccaridi e Polioli) indica diversi alimenti il cui minor consumo, secondo un studio pubblicato su Gastroenterology, è legato anche minori disturbi. Quali sono questi alimenti?
- FERMENTABILE: tutti gli alimenti che possono fermentare nel nostro intestino e dare quindi sensazione di gonfiore.
- Alimenti contenenti OLIGOSACCARIDI e quindi quelle che contengono alcune unità di fruttosio (che non sono digeribili dall’uomo) e alcuni tipi di verdure e legumi.
- Alimenti contenenti DISACCARIDI, come latte e latticini che vanno moderati.
- MONOSACCARIDI, contenuti nella frutta fresca.
- POLIOLI, ovvero i dolcificanti.
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