Come capire se le uova scadute si possono mangiare?

Come capire se le uova scadute si possono mangiare?

Le uova sono un alimento molto importante per il nostro benessere, ma come capire se sono ancora buone? Vediamo insieme il metodo per capire se le uova scadute si possono ancora mangiare!

Le uova sono alla base della nostra alimentazione. Oltre che essere molto versatili in cucina, sono ricche di vitamine e hanno un alto valore proteico. Sono presenti in un’enorme quantità di ricette della cucina italiana e anche molto popolari nella cucina internazionale. Per questo spesso tendiamo a comprarne in grande quantità e ce le ritroviamo nel frigo appena scadute o prossime alla scadenza. Ma le uova scadute sono sempre nocive? Non è così: vediamo perché e come distinguerle!

Mangiare uova scadute è un problema?

Mangiare uova al di là della data di scadenza è generalmente sconsigliato. Infatti, il consumo di uova andate a male potrebbe portare allo sviluppo di un’infezione acuta da salmonella.

Ma non sempre le uova scadute (da un giorno o da pochi giorni) sono andate a male e devono essere buttate via. Anzi, di solito le case produttrici tendono a mantenere più restrittivo il termine entro il quale è possibile consumarle, proprio per evitare lo sviluppo di elementi patogeni nocivi per l’organismo.

uova sode

Come vedere se le uova sono fresche e ancora buone? Scopriamolo insieme con la tecnica dell’uovo che galleggia…

Come capire quando un uovo è ancora buono?

Prima di spiegarvi i metodi dovete tenere bene a mente una cosa: il guscio dell’uovo sembra impenetrabile ma non lo è: è poroso e pieno di impercettibili buchi all’interno dei quali passa dell’aria. Più tempo passa dopo la deposizione, più il liquido contenuto nel guscio inizia ad evaporare, lasciando sempre più spazio all’aria all’interno dell’uovo.

1. Il primo metodo infallibile per sapere se le uova sono scadute o si possono mangiare è una tecnica antica e rudimentale, ma estremamente efficace: basterà munirsi di una ciotola e riempirla di acqua fredda. Immergete poi al suo interno anche l’uovo.

  • Se l’uovo galleggia, è da buttare.
  • L’uovo rimane a metà? Si consiglia di non consumarlo crudo.
  • Se l’uovo va a fondo, invece, si può consumare tranquillamente perché è ancora fresco.

Se l’uovo è esposto all’aria da tanto tempo, avrà immagazzinato talmente tanta aria da galleggiare nell’acqua. Se, invece, andrà a fondo, vorrà dire che sarà in circolazione da meno tempo e quindi perfettamente consumabile.

2. Potete anche guardarlo in trasparenza: mettete l’uovo vicino a una luce (come una lampadina o una pila) così riuscirete a vedere quanta aria e quanto liquido (tuorlo e albume) è immagazzinato. In un uovo fresco di dimensioni medie l’aria è di massimo 6 mm, altrimenti consigliamo di non utilizzare l’uovo.

3. Provate con l’olfatto. Una volta aperto se l’odore è cattivo e tipicamente solforoso vuol dire che è cattivo e non deve essere consumato.

4. Infine lasciamoci aiutare dall’udito. Scuotete l’uovo, se sentite un rumore sordo significa che è stato deposto da parecchi giorni, se invece non farà alcun rumore potete star sicuri che è fresco e buono da mangiare.

Quanto durano le uova?

Non preoccupatevi se la data di scadenza delle uova non è stampata sul guscio: dopo averle comprate (ovviamente devono essere fresche di giornata) durano circa 15 giorni se tenute a temperatura ambiente. La regola principale per la corretta conservazione è quella di non sottoporre le uova a sbalzi di temperatura.

Le uova del contadino, quindi, andrebbero conservate fuori frigo per una decina di giorni. In estate, quando le temperature sono molto elevate, e questo non è possibile, riponetele comunque all’interno del frigorifero per evitare qualsiasi tipo di problema.

Le uova del supermercato (che troviamo già nel banco frigo) possono durare anche fino a 21 giorni oppure potete trovare la dicitura “consumare preferibilmente entro” 28 giorni dalla deposizione.

Uova in frigo

Cosa fare allora con delle uova scadute da una settimana o, peggio ancora, uova scadute da 10 giorni? Sarebbe meglio non mangiarle, nemmeno cotte.

Potete riciclare i tuorli per una maschera capelli nutriente (da tenere in posa per mezz’ora e poi risciacquare con acqua fredda e abbondante shampoo) Oppure usatele in giardino come fertilizzanti con fondi di caffè e bucce di frutta.

Uova: proprietà, calorie e valori nutrizionali

L’uovo è un alimento dalle infinite proprietà. Nell’uovo di gallina (il più consumato in Italia) si riscontrano, ogni 100 g, 143 kcal di cui: 76,15 g di acqua, 12,56 di proteine, 9,51 di grassi, 0,72 di carboidrati e 372 mg di colesterolo.

Spesso si pensa che il consumo di uova sia nocivo al fegato, ma questa è una falsa credenza. Infatti, l’uovo occupa il primo posto nella scala degli alimenti ad alto valore biologico poiché un solo uovo è in grado di fornire tutti gli amminoacidi essenziali di cui il corpo necessità e che non può produrre da solo.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/Blog/Alimentazione/Uova_Amiche_O_Nemiche_Del_Fegato–id178.html

L’uovo contiene una alto contenuto di vitamine come la A, E (ad azione antiossidante); B, D e C, oltre a contenere fosforo, ferro e zinco. È importante, però, non superare le 4 uova a settimana.

Tipologie di uova e ricette

Anche se l’uovo più consumato è quello di gallina, si trovano in commercio anche uova di quaglia, struzzo, anatra e oca, oltre alle uova di pesce (per la realizzazione della bottarga, ad esempio, o del caviale).

A seconda della specie, l’uovo avrà un guscio di colore differente. Il colore del tuorlo, invece, dipende fondamentalmente dal mangime, dai pigmenti in esso contenuti e dell’alimentazione dell’animale: un tuorlo più scuro indica una maggiore concentrazione di elementi nutritivi.

Le ricette a base di uova sono (quasi) infinite: si tratta di un alimento molto versatile in cucina. Basti pensare all’uso che se ne fa in tutta la pasticceria nella produzione di creme (una su tutte, la crema pasticcera) e torte, ma anche nei secondi come le frittate fino alla pasta fresca. Quest’ultima è la vera protagonista della nostra tradizione culinaria legata all’uovo: dalle tagliatelle agli strozzapreti fino alle lasagne. Ve ne sono infinite tipologie!