Come fare i cantucci alle mandorle: la ricetta originale toscana

Come fare i cantucci alle mandorle: la ricetta originale toscana

Dolcetti squisiti per il fine pasto, anche da inzuppare nel vin santo: ecco la ricetta dei cantucci alle mandorle.

I cantucci sono dei biscotti secchi toscani, originari di Prato, preparati con delle mandorle e tagliati nella classica forma a fetta appena sfornati. Il loro nome lo devono al termine latino “cantellus”, che significa fetta di pane, e si riferisce proprio alla loro forma, così particolare.

I cantucci alle mandorle vantano una menzione d’onore, nel 1867, alla celebre esposizione universale di Parigi. Preparare in casa questi biscotti secchi è davvero facile, e gli ingredienti che occorrono sono davvero pochi.

cantucci

Preparazione dei cantucci fatti in casa

  1. Iniziate dalle mandorle, che devono avere necessariamente la pellicina marrone. Disponetele su una teglia e fatele tostare per alcuni minuti.
  2. Rompete le uova in una ciotola, aggiungendo lo zucchero semolato e il pizzico di sale, e lavorate il tutto con uno sbattitore elettrico.
  3. A questo punto aggiungete il burro morbido, la farina – meglio se setacciata – e il lievito per dolci, se volete va bene anche quello vanillinato.
  4. Incorporate nell’impasto le mandorle tostate, che avete fatto raffreddare, e poi formate dei filoncini delle dimensioni che più vi aggradano, a seconda della grandezza che vorrete ottenere.
  5. Spennellate i filoncini con il tuorlo sbattuto, e poi infornateli a 190°C per una ventina di minuti.
  6. Appena sfornate i filoncini, tagliateli con un coltello nella loro classica forma a fette diagonali, e poi riponeteli in forno per un’altra decina di minuti, stavolta abbassando la temperatura del forno, impostandola su 170°C.

Ed ecco una videoricetta molto simile, anche se è stata realizzata per un numero maggiore di persone:

Servite i vostri cantucci alle mandorle da soli o con del vin santo in cui pucciarli. Provate anche tutte le nostre ricette con le mandorle!

Cantucci o tozzetti: c’è differenza?

Spesso quando si parla di cantucci si nominano anche i tozzetti. Perché? Che cosa sono? È presto detto: quando la ricetta originale dei cantucci (che, ricordiamo, è codificata) subisce delle modifiche, allora quei biscotti dovranno essere chiamati tozzetti.

Se sono, ad esempio, con le nocciole o morbidi, allora abbiamo di fronte dei tozzetti e non dei cantucci. Chiaramente, i cantucci sono sempre anche dei tozzetti ma non è vero il contrario!

Conservazione

Se conservati in una scatola apposita, con coperchio, e lontano da fonti di luce o di umidità si possono mantenere anche per 1 mese. Attenzione, se dopo qualche giorno dovessero risultare mollicci consigliamo di non mangiarli.

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