Scopriamo come preparare la vera granita siciliana, un dolce freddo al cucchiaio a base di acqua, zucchero e succo di frutta.
Da non confondere con il sorbetto, la granita siciliana ha una consistenza molto particolare. È cremosa e granulosa allo stesso tempo, ma queste caratteristiche, come ogni prodotto tipico, variano di zona in zona. Generalmente questa bevanda, che sia la granita siciliana alla mandorla o quella al limone, si serve in bicchieri di vetro trasparenti e viene accompagnata con il tipico tuppo o brioche siciliana. Nel periodo più caldo è questa la colazione estiva siciliana per eccellenza.
Vediamo ora come fare la granita fatta in casa al limone: quella più classica, con tutti i foto passaggi e la videoricetta!
Preparazione della granita siciliana al limone
1. Iniziate versando l’acqua in un pentolino, poi aggiungete lo zucchero.
2. Ponete sul fuoco e fate sciogliere a fiamma bassa (ci vorranno una decina di minuti), poi togliete dal fuoco e fate raffreddare.
3. Aggiungete il succo di limone, mescolate bene e poi filtrate tutto il liquido.
4. Ponete il contenitore nel freezer, avendo l’accortezza di mescolare ogni 20-30 minuti per almeno 5-6 volte. In questo modo eviterete che si formino cristalli e renderà la vostra cremosa come quella originale!
5. Prima di servirla frullatela con un mixer potente.
Conservazione
Consigliamo di consumare la granita una volta pronta, tuttavia potete anche lasciarla in freezer per qualche giorno, calcolate che, non mescolandola ogni 20-30 minuti perderà la sua consistenza. Tiratela fuori dal congelatore circa 10 minuti prima del servizio e poi frullatela con un mixer.
Le varianti più classiche della granita siciliana
Non ci sono tantissime varianti della ricetta classica siciliana, questo perché, la caratteristica che rende la granita siciliana la più buona è il metodo, ma soprattuto la materia prima per la produzione. La granita che potete trovare senza problemi in tutti i paesi italiani si realizza con sciroppi preparati per dare l’aroma di tantissima frutta o creme. La granita siciliana invece si realizza con ingredienti freschi e caratteristici dell’isola.
Una delle varianti più famose è la granita di mandorle. Ovviamente cambiano gli ingredienti, ma anche il sapore, che è più deciso e meno acido… ma comunque rinfrescante! Si realizza partendo dalle mandorle (che servono per realizzare la pasta di mandorle) e diventa un prodotto fantastico.
Non possiamo poi dimenticarci della granita siciliana al caffè o ai gelsi, ma anche al pistacchio o al cioccolato.
Storia e origini della granita siciliana
La granita siciliana nasce molti anni fa, in concomitanza della dominazione araba in Sicilia. Gli arabi, infatti, portarono dalla loro patria il tradizionale sherbet, una bevanda ghiacciata aromatizzata con succhi di frutta o acqua di rose. Questa preparazione, fresca e dissetante, si rivelò perfetta per mitigare il caldo estivo siciliano.
I siciliani presero questa bevanda e la fecero loro, utilizzando la neve che veniva raccolta ogni anno sull’Etna. Questa veniva conservata per interi mesi in apposite strutture, le niviere, poi durante l’estate veniva grattata e aromatizzata con sciroppi di frutta o essenze. Questa bevanda ghiacciata, diffusa nel Novecento come rattata (grattata) si rivede ancora nella grattachecca.
Con il passare degli anni nacque il pozzetto, dove conservare questa miscela di neve senza che si formassero cristalli di ghiaccio troppo grossi, ed è da qui che la rattata diventa pian piano la granita che conosciamo oggi. Nel XX secolo il pozzetto manuale raffreddato a ghiaccio divenne la famosa gelatiera, elettrodomestico che rende molto più semplice ed efficace la preparazione della granita siciliana.
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