Dopo aver scelto formato e cottura, far raffreddare la pasta correttamente è uno dei passaggi chiave per ottenere un’ottima insalata: ecco come fare.
Con l’arrivo dell’estate, le protagoniste indiscusse di pranzi e cene sono le insalate di pasta. Fresche, veloci e versatili sono una vera manna dal cielo quando il caldo si fa torrido e la voglia di cucinare sparisce. Sapete, però, qual è il modo corretto per raffreddare la pasta per poi utilizzarla nelle vostre ricette?
Raffreddare la pasta: ecco come si fa
Se noi italiani siamo maestri nella cottura della pasta, quando si tratta di raffreddarla spesso incappiamo in qualche errore. Non sbagliare più è molto semplice, basterà seguire due regole molto semplici.
Cosa non fare per raffreddare la pasta
Spinti dalla fretta, dopo aver scolato la pasta la raffreddiamo sotto il getto del rubinetto, mescolandola con un cucchiaio. Errore!
Siamo tutti d’accordo che questo è il modo più veloce, ma non certo quello corretto poiché elimina l’amido e quindi il sapore.
Come raffreddare la pasta correttamente
- Dopo averla scolata alla maniera tradizionale, la pasta va trasferita in un’insalatiera capiente e subito condita con un filo di olio, questo per evitare che raffreddandosi si attacchi.
- Trasferitela poi immediatamente su una teglia rivestita di carta forno, allargatela bene e attendete che sia completamente fredda.
- A questo punto la vostra pasta, che non avrà perso sapore né grado di cottura, sarà pronta per essere utilizzata nelle vostre insalate!
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Insalata di pasta: formato di pasta, cottura e condimenti
A questo punto cerchiamo di capire come scegliere e cuocere la pasta, così da ottenere una cottura perfetta e un’insalata gustosa. Come è facile intuire, il formato migliore per le insalate di pasta è quello corto: penne, farfalle, ruote, rigatoni, sono perfetti perché evitano l’effetto colla della pasta lunga.
Per quanto riguarda la cottura invece, per ogni etto di pasta occorre un litro di acqua opportunamente salata. Il tempo di cottura, per ottenere una pasta al dente, perfetta per la preparazione dell’insalata, è quello riportato sulla confezione (se volete potete addirittura accorciare i tempi di 1-2 minuti, ma il consiglio è quello di assaggiare sempre). Tempi più lunghi restituiscono una pasta scotta non adatta a essere condita.
Quando la pasta sarà completamente fredda potete passare ai condimenti. Per evitare che risulti un pastone poco amalgamato e tendenzialmente anche poco gradevole se gustato freddo, sconsigliamo di utilizzare alcune salse o formaggi cremosi (va benissimo il pesto, meno indicata invece la salsa di pomodoro, la maionese o formaggi tipo gorgonzola e crescenza). Per il resto lasciatevi ispirare dalla vostra fantasia, anche se il consiglio per quanto riguarda la verdura è quello di passarla prima in padella (o al forno) a meno che non siano ingredienti come le carote o i pomodorini che possono essere anche consumati crudi.
Come conservare la pasta fredda
Una volta condita conservate l’insalate di pasta in frigo, meglio se in un contenitore con apposita chiusura ermetica e nel ripiano meno freddo del frigo. I tempi di conservazione sono tendenzialmente di massimo 2-3 giorni, con il passare del tempo infatti la pasta, nonostante sia cotta, diventa sempre più collosa e poco appetibile.
I tempi di conservazione possono abbreviarsi anche a seconda del condimento scelto: con uova e pomodoro, ad esempio, sempre meglio mangiarle entro 1-2 giorni.