Ingredienti
Se cercate un secondo diverso dal solito per i vostri pranzi in famiglia, allora il coniglio con i funghi è la ricetta che fa per voi.
Sono rimasti davvero in pochi a sapere come cucinare il coniglio. Ormai la carne di questo animale è passata un po’ in secondo piano eppure permette di ottenere delle ricette davvero saporite, come nel caso del coniglio con i funghi. Perfetto da servire con delle patate arrosto, un purè o meglio ancora la polenta, renderà i vostri pranzi in famiglia un momento memorabile.
Noi prepariamo il coniglio in umido con i funghi per un semplice motivo: la carne rimane tenera e succulenta e il fondo di cottura è degno delle migliori scarpette. Anche i più fedeli al galateo non potranno resistere, quindi procuratevi tutti gli ingredienti e dedicatevi a questa ricetta: non ve ne pentirete.
Come preparare la ricetta del coniglio con i funghi
- Per ottenere coniglio saporito è fondamentale non saltare la marinatura. Mettete i pezzi di carne, ben lavati e asciugati, in una ciotola.
- Aggiungete due foglie di salvia e un rametto di rosmarino e coprite con un bicchiere di vino bianco.
- Lasciate marinare per almeno 12 ore (o tutta la notte) in frigorifero.
- In un tegame poi, scaldate l’olio e rosolate la cipolla tritata finemente insieme a un pizzico di sale.
- Una volta tenera aggiungete la carne e rosolate su tutti i lati.
- Sfumate con mezzo bicchiere di vino e quando non sentirete più odore di alcool sollevarsi dalla padella unite tutti i funghi tagliati grossolanamente.
- Profumate con la salvia e il rosmarino tritati al coltello e iniziate la cottura aggiungendo brodo bollente quando il fondo si asciuga troppo.
- Il coniglio cuocerà in circa un’ora.
- In ultimo regolate anche di sale e pepe.
Il vostro coniglio ai funghi è pronto per essere servito con contorno a piacere. Vi consigliamo poi di dare un’occhiata anche alle altre ricette con il coniglio: vi si aprirà un nuovo fantastico mondo.
Conservazione
Il coniglio ai funghi si conserva in frigorifero, ben coperto da pellicola, per 2-3 giorni. Vi consigliamo di riscaldarlo in padella prima di consumarlo, aggiungendo se serve un filo di olio o del brodo vegetale.