La cucina thailandese è conosciuta per il suo bilanciamento dei quattro sapori fondamentali per ogni piatto: aspro, dolce, salato e amaro
La cucina thailandese è l’insieme delle 4 cucine regionali della Thailandia, composta da alcuni capisaldi: spezie, erbe e riso, oltre a carne e pesce. La tradizione culinaria thailandese è stata influenzata da culture differenti, tra cui citiamo la cucina cinese, rinomata per l’impiego di pesce e riso cotti a vapore, omelette ripiene, quella araba, che ha portato l’impiego di carne di agnello, e la cucina indiana, che ha unito l’utilizzo di ingredienti come il latte di cocco e del curry.
Il Pad Thai è il piatto più famoso
Il Pad Thai, una pasta saltata alla piastra e condita con uova, pesce e peperoncino è sicuramente il piatto thailandese più conosciuto.
Il piatto nazionale della Thailandia, è il Tom Yam, un zuppa di pesce o pollo, e può arrivare a contenere oltre 20 peperoncini freschi.
La cucina thailandese fa un largo uso di peperoncini essiccati, che aggiungono sapore ai vari piatti senza essere invasivi.
I tre pasti principali, colazione, pranzo e cena, sono tutti speziati e c’è poco spazio per il dolce, anche di mattina.
Nella cucina thailandese, infine, grandissima cura è posta alla presentazione dei piatti, e agli ingredienti.
Quando si mangia fuori, si ordina un piatto unico, che viene diviso tra i presenti. La cultura del cibo è molto sentita, ed è per questo che i piatti sono presentati a regola d’arte: secondo i thailandesi anche l’occhio vuole la sua parte.
Trovate la ricetta qui.
Fonte immagine: Pinterest
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Gli accessori indispensabili per cucinare thailandese sono: un wok, pesto e mortaio e un rice cooker. Vengono utilizzati sempre gli stessi, in modo che si impregnino del sapore dei cibi, e lo trasferiscano da un piatto all’altro.
Immagine copertina: Flickr