Come cucinare il grano saraceno? I mille volti di questo pseudo cereale

Come cucinare il grano saraceno? I mille volti di questo pseudo cereale

Naturalmente senza glutine, il grano saraceno può essere utilizzato sia sotto forma di chicco che di farina. Vediamo alcune ricette e quali sono le sue caratteristiche.

Il grano saraceno, spesso considerato un cereale, appartiene in realtà alla famiglia delle polygonacee. Dal punto di vista nutrizionale le sue proprietà sono addirittura paragonabili a quelle dei legumi dato l’elevato contenuto di proteine, sali minerali e vitamine del gruppo B (B1 e B2). Insomma, non ci sono scuse per non inserire il grano saraceno nella nostra dieta!

Sebbene si utilizzi prevalentemente in farina, il grano saraceno viene venduto anche sotto forma di chicchi. È così che si trova in natura, raccolto da una pianta chiamata anche “grano nero” o “frumento di faggio” per via della sua caratteristica forma. Scopriamo come cucinarlo e quali sono le migliori ricette per chicchi e farina!

Grano saraceno decorticato: come si cucina?

Grano saraceno

I chicchi di grano saraceno, naturalmente senza glutine e per questo ideali per coloro che soffrono di celiachia, possono essere utilizzati al pari del riso, dell’orzo o del farro. Potrete quindi utilizzarlo per preparare dei gustosi risotti, portando i tempi di cottura ad almeno 30 minuti, oppure utilizzarlo per le vostre insalate fredde o calde.

  1. In questo caso, dopo averlo sciacquato abbondantemente sotto acqua corrente, lasciatelo in ammollo per almeno 10 minuti.
  2. Ora cuocetelo nel doppio del suo volume di acqua, fino a che non si sarà completamente assorbita.
  3. In 20-30 minuti dall’ebollizione sarà cotto.

Una volto pronto, conditelo a piacere: il grano saraceno cotto semplicemente in pentola è perfetto da utilizzare nella preparazione di zuppe e minestre, ma può essere utilizzato anche per arricchire insalate fredde, polpette e burger vegetali.

Ricette con la farina di grano saraceno (non solo polenta!)

Polenta taragna

Proprio come i chicchi, anche la farina risulta naturalmente priva di glutine. Pur rivelandosi poco adatta da utilizzare in purezza nella panificazione, può essere aggiunta in proporzione variabile ai vostri impasti per ottenere pietanze dal sapore rustico.

Non solo pizzoccheri o polenta taragna quindi, ma anche pani rustici, cracker e grissini. Provate ad aggiungerne un 10% anche ai vostri pancake e rimarrete stupiti del sapore incredibile!

Per quanto riguarda i dolci invece, il grano saraceno si sposa alla perfezione con sapore dei frutti di bosco, del caffè ma anche della frutta secca.

Insomma, sbizzarritevi e inserite il grano saraceno nella vostra dieta: la vostra salute vi ringrazierà!

Grano saraceno: proprietà

Il grano saraceno oltre ad essere ricco di vitamine del gruppo A e B (B1, B2, B3, B5 e B6) contiene sali minerali come zinco, ferro, selenio e magnesio e aminoacidi come lisina e arginina.

Al suo interno è presente anche la rutina, un flavonoide, utile al nostro organismo poiché consente di migliorare l’elasticità dei tessuti dei vasi sanguigni.

Già noto per l’assenza di glutine al suo interno, non contiene nemmeno colesterolo.

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