Il birrificio Baladin sogna di diventare il primo laboratorio artigianale autosufficiente.
Fondato da Teo Musso nel 1996 a Piozzo, in provincia di Cuneo, il birrificio Baladin in pochi anni è passato da piccolo laboratorio installato in un garage, ad una produzione annua di circa 12.000 ettolitri di birra in trenta diverse tipologie con l’obiettivo di diventare completamente autonomo, producendo una birra che si imponga nel mondo della ristorazione sia in Italia che all’estero.
Partendo dalla terra e dalle materie prime arriverà a sostenere il ciclo completamente in autonomia entro pochi anni. Anche dal punto di vista distributivo la birra viene commercializzata direttamente attraverso una società di distribuzione di proprietà.
“Noi oggi produciamo l’ottantacinque per cento delle nostre materie prime, abbiamo fatto la prima birra al cento per cento italiana della storia d’Italia. L’obiettivo molto ambizioso che abbiamo è quello di arrivare, con la realizzazione di questo nuovo birrificio, a cavallo tra il 2020 e il 2022, con la chiusura della filiera sotto l’aspetto dell’energia e delle materie prime. Saremmo il primo birrificio al mondo veramente indipendente”.
Questo magnifico esempio di successo imprenditoriale ha condotto Intesa San Paolo a portare nel suo Padiglione “the Waterstone ” a Expo tra le eccellenze del Piemonte, appunto la birra Baladin.”Senza l’apporto delle banche non si sarebbe arrivati dove siamo. Io sono un figlio di contadini, nato in una famiglia molto semplice”.
Guarda qui il video del Birrificio Baladin che approda a Expo
Giovedì 28 maggio dalle 10.30 alle 13.30 Teo Musso ha incontrato ad Expo i visitatori presentando una conferenza dal titolo “Baladin. Perché la birra è birra” in cui ha speigato come si sviluppa la sua produzione attraverso un percorso espositivo.
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