La cena del Met Gala 2024: il menù di uno degli eventi più attesi nel mondo della moda (e della beneficenza).
Il Met Gala 2024 è stato anche quest’anno l’evento più chiacchierato e atteso dell’anno nel mondo della moda. Questo appuntamento, che combina alta moda, arte e beneficenza, si è tenuto come da consuetudine al Metropolitan Museum of Art di New York. Anche quest’anno co-organizzato sotto la guida infallibile di Anna Wintour, da più di trent’anni direttrice di Vogue America. Il tema della serata era “Sleeping Beauty: Reawakening Fashion”, promettendo una notte all’insegna del sogno e della magia.
Non solo fiori e magia delle favole, anche il menù servito a tutti gli invitati è stato sublime. Tre portate golosissime e alcuni ingredienti vietati che hanno reso l’evento ancor più memorabile.
Un menù da favola: i piatti serviti al Met Gala
Il menù della serata ideato da Olivier Cheng, è stato studiato appositamente seguendo il tema della serata. Il noto ristoratore è stato chiamato a deliziare i palati dei fortunati invitati con un menù che sembra uscito direttamente da una favola.
Incaricato del compito di alimentare i sogni (e lo stomaco) dei partecipanti, Cheng ha sapientemente intessuto elementi del tema della serata, “Sleeping Beauty”, all’interno dei diversi piatti. “Una favola a morsi”, ha definito il menù, promettendo una serata non solo visivamente spettacolare ma anche culinariamente indimenticabile.
La cena era composta da 3 portate ed è iniziata con un’insalata di verdure primaverili, condita con una spuma di fiori di sambuco, una vinaigrette al lampone e un crumble di olive il tutto servito su crostini di pane a forma di farfalla. Con questo piatto ricco di ingredienti tipicamente primaverili si è voluto rappresentare il risveglio della Bella Addormentata.
Si prosegue con la portata principale, un filetto di manzo decorato con un tortellino a forma di rosa per concludersi poi con il dessert, un cremoso di mandorle modellato a forma di mela e ricoperto da una glassa rossa brillante che subito riporta alla favola di Biancaneve.
Ma ci sono tre ingredienti che l’organizzatrice Anna Wintour ha proibito categoricamente dalla serata: aglio, cipolla ed erba cipollina! Non proibito ma fortemente sconsigliato anche il prezzemolo, pericoloso attentatore di sorrisi.
Omaggio floreale alla moda
Non sorprende che, in un evento che celebra la bellezza e la natura intrinseche della moda, i fiori abbiano un ruolo di rilievo. Un cappello a forma di rosa rovesciata di Philip Treacy, datato 2000, emerge come il simbolo dell’evento di quest’anno, incoronando letteralmente tutti gli aspetti della serata, dalla comunicazione agli allestimenti. Le decorazioni floreali sui tavoli, ispirate alle creazioni di Treacy, si tingono di un bordeaux così profondo da confondersi con il nero, creando un’atmosfera misteriosa e affascinante.