Utilizzate fin dai più tempi antichi, le pentole di terracotta sono perfette per le lunghe cotture, come quelle richieste dalla carne.

Le pentole di terracotta hanno un’origine molto antica, ma via via sono andate scomparendo dalle nostre cucine. Solo in tempi recenti, grazie alla curiosità e alla voglia di sperimentare nuove cotture, si è andati a riscoprire questo magnifico strumento. Una pentola di terracotta è qualcosa di prezioso, soprattutto se tramandato da qualcuno di importante della nostra famiglia. Non può mancare nella cucina dei cuochi più appassionati perché il modo particolare che ha di condurre il calore la rende ideale per le cotture prolungate.

Come scegliere una pentola in coccio? Prezzi e tipi

Questo tipo di stoviglie ha un odore particolare, gradevole, che tende a trasmettersi anche ai cibi. Per questo motivo vi consiglio di acquistare pentole di prima qualità da rivenditori seri. Il prezzo delle pentole di terracotta varia in base alla dimensione e alla qualità della materia prima, ma generalmente non sono molto care: andiamo dai 20 euro a salire.

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A volte sono vendute senza coperchio e, oltre al classico tegamino di terracotta, le forme più utilizzate sono la casseruola e la pentola.

Pentola in terracotta: benefici, pro e contro

Perché usarle? Come accennato, la pentola di terracotta tende a conferire al piatto un sapore particolare. Di contro però tende anche ad assorbire gli odori degli alimenti. Il consiglio è quindi di utilizzare pentole diverse per preparazioni diverse. 

Solitamente se ne tiene una per la cottura della carne, che sia ragù o stufato, e una per preparazioni dal sapore più delicato, come i risotti. A tal proposito vi consiglio vivamente di provare un ragù alla bolognese cotto in una pentola di coccio: ve ne innamorerete e non potrete più farne a meno!

Queste pentole tendono a distribuire il calore in modo uniforme e quindi a cuocere meglio le pietanze. Di conseguenza sono necessari meno condimenti (e meno grassi). Inoltre, permettono anche di cuocere a fuoco spento perché rimangono calde molto più a lungo.

Pentola in terracotta
Pentola in terracotta

Come cucinare nelle pentole di terracotta: consigli

Benissimo: ora l’avete comprata e siete pronti per il primo utilizzo della pentola di terracotta? In realtà, non è proprio così: è importantissimo sapere che le pentole di coccio prima di essere utilizzate devono rimanere a mollo in acqua, completamente coperte, per 24 ore.

In questo modo la terracotta si reidrata ed eviterete che la pentola a contatto con il fuoco scoppi. Trascorso il tempo indicato, lasciatela asciugare a testa in giù, parzialmente sollevata per 5 ore almeno.

Per la parte interna, invece, quella non smaltata, passate uno spicchio d’aglio su tutta la superficie in modo che i pori della terracotta si chiudano e non assorbano i sapori dei cibi che cucinerete in seguito. Sarebbe meglio ripetere quest’operazione ogni 6 mesi.

Le pentole di coccio, poi, non vanno mai poste a diretto contatto con la fiamma: per evitare che si danneggino, utilizzate un frangifiamma, meglio se di ghisa.

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ultimo aggiornamento: 14-11-2019


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