Pinza triestina: il dolce pasquale della tradizione veneziana

Pinza triestina: il dolce pasquale della tradizione veneziana

La pinza triestina è un dolce tipico del Friuli Venezia Giulia soffice e dal gusto agrumato, che viene preparato soprattutto in prossimità della Pasqua.

La pinza triestina è un pane dolce che viene preparato sopratutto durante il periodo delle festività pasquali, ed è tipico del Friuli Venezia Giulia, in particolare della città di Trieste. La forma ricorda quella di un panino, il quale viene segnato leggermente sulla superficie con tre incisioni che hanno un significato simbolico cristiano. Provate a prepararla e a gustarla sia a colazione, che a merenda. E se volete dare vita ad un dessert ancora più gustoso, provatela insieme a del cioccolato fuso!

Che cosa aspettiamo? Andiamo alla scoperta della ricetta originale della pinza triestina!

Pinza triestina

Preparazione della pinza triestina con la ricetta originale

  1. Per cominciare preparate il lievitino, prendete il lievito di birra e scioglietelo in una ciotola con dell’acqua tiepida. Quando il lievito sarà ben mescolato, aggiungete circa 100 g di farina manitoba, e quando l’avrete incorporata per bene, lasciate lievitare il composto per almeno un’ora e mezza 8 (o comunque fino a quando non sarà raddoppiato di volume).
  2. A questo punto, una volta trascorso il tempo necessario, sbattete le uova con lo zucchero, poi aggiungete la farina rimanente e l’impasto lievitato.
  3. Integrate anche il rum, con un pizzico di sale e la scorza di limone, e quando l’impasto sarà bello omogeneo, trasferitevi sul vostro piano di lavoro e continuate ad impastare fino a quando non gli avrete dato la forma di una palla.
  4. A questo punto mettete il panetto in una ciotola coperta da pellicola trasparente e fatelo lievitare per 2-3 ore.
  5. Una volta che l’impasto sarà nuovamente raddoppiato dividetelo in tre panini e lasciate riposare in forno spento per una mezzora circa, poi spennellateli con dell’uovo mischiato a un cucchiaio di latte e infine incidetela, praticando i classici tagli a forma di Y.
  6. Infornate a 180°C per circa 40 minuti, e una volta che i panini saranno dorati in superficie, spegnete e lasciate riposare. Buon appetito!

E se vi è piaciuta la pinza triestina, vi consigliamo anche la nostra ricetta del pandolce genovese o la nostra selezione di dolci pasquali!

Pinza triestina: storia e origini del pane dolce di Pasqua

Secondo la tradizione questo pane dolce veniva preparato proprio per il periodo pasquale soprattuto nella zona vicina a Trieste e stava a indicare la spugna imbevuta di aceto utilizzata per abbeverare Gesù durante la crocifissione sul monte Golgota o Calvario. Questo prodotto infatti veniva, e spesso viene ancora, portato in chiesa nella domenica delle Palme o il venerdì Santo per essere benedetto dal parroco ed essere poi servito durante il pranzo di Pasqua (solitamente come antipasto ma anche come accompagnamento al dolce a fine pasto).

Conservazione

Si conserva per circa 2-3 giorni in un luogo fresco e asciutto, meglio se all’interno di un sacchetto di carta apposito per alimenti in modo che rimanga morbido. Sconsigliamo la congelazione in freezer.

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