Preparare la pizza a portafoglio è davvero semplice e in un attimo vi sembrerà di essere catapultati tra le vie del centro storico di Napoli.
Il binomio tra Napoli e la pizza è pressoché inscindibile basti pensare che tutta la provincia conta oltre 8.000 pizzerie! Tra i vanti della cucina napoletana però c’è una pizza difficile da trovare fuori dai confini della città: la pizza a portafoglio. Emblema del cibo da strada, in sostanza è una pizza poco farcita, servita su un foglio di carta paglia, che va ripiegata in quattro prima di essere consumata.
Come preparare la ricetta della pizza a portafoglio
- Mettete in una ciotola l’acqua e fatevi sciogliere il lievito. Unite poi la farina poco per volta mescolando con un cucchiaio e aggiungendo il sale solo sul finire. Quando l’impasto avrà preso consistenza copritelo con la pellicola e lasciatelo riposare 10 minuti.
- Unite l’olio, impastate velocemente in modo che si assorba, quindi lasciate riposare nuovamente l’impasto per 30 minuti.
- Trasferitelo sulla spianatoia e procedete con 3 giri di pieghe che serviranno a dargli forza. Per farle sollevate il panetto dal centro con due mani e ripiegate su se stesso. Rimettete nella ciotola, coprite con pellicola e fate riposare per 8 ore in frigorifero.
- Dividete l’impasto in modo da ottenere dei panetti da 180 grammi (ne escono 5 con queste dosi) e fateli riposare coperti a temperatura ambiente per 4 ore.
- Stendeteli uno a uno aiutandovi con un poco di farina fino a raggiungere pochi millimetri di spessore.
- Condite con passata di pomodoro e mozzarella a dadini e infornate a 250° per circa 10 minuti nella parte più bassa del forno. Piegate in quattro e servite.
Vi siete mai cimentati nella preparazione della classica pizza napoletana fatta in casa? Non è poi così difficile e regala grandi soddisfazioni.
Come si mangia la pizza a portafoglio?
Sembra impossibile eppure la pizza rotonda, quella solitamente servita al piatto, si può mangiare anche passeggiando. La prova è proprio nella pizza a portafoglio, ma come si mangia? La pizza a portafoglio, come detto, è meno farcita rispetto alla classica pizza da gustare seduti al tavolo proprio per permetterle di essere piegata.
Una volta sfornata la pizza viene depositata sul caratteristico foglio di carta paglia e poi piegata in quattro proprio dal commerciante con pochi e semplici gesti che hanno un che di teatrale. La pizza a portafoglio si tiene “per la punta” e si inizia a mangiare dalla crosta. Attenzione perché sbrodolarsi è semplicissimo!
Conservazione
La pizza a portafoglio va gustata subito quando è ancora calda e fumante.
Origine e storia
L’origine della pizza a portafoglio viene fatta risalire dalla giornalista Matilde Serao all’Antica Pizzeria Port’Alba gestita dalla famiglia D’Ambrosio, tra i primi a intravedere la possibilità di rendere la classica pizza napoletana più fruibile come street food. Il successo è stato immediato e oggi non si può lasciare Napoli senza aver provato la pizza a portafoglio.
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