Il ristorante il Cavallino della Ferrari ha riaperto e alla guida non poteva che esserci lui: lo chef Massimo Bottura. Scopriamo menù, prezzi e la storia del locale.
Un luogo storico, che ha fatto la storia dell’automobile e dell’imprenditoria italiana… stiamo parlando della Ferrari e, più precisamente, del ristorante Cavallino della Ferrari che il 15 giugno 2021 ha riaperto ed è come se non si fosse mai fermato. Alla guida uno chef emiliano di eccezione, Massimo Bottura, e a menù dei piatti buoni, saporiti e rispettosi della storia del locale emiliano, con sede in via dell’Abetone Inferiore, nella sede Ferrari di Marinello, e vicinissimo alla Modena di Bottura.
Il menù del Cavallino e i prezzi
Un locale dalla doppia personalità: elegante e insieme autentico, che riprende le linee dell’antico locale aperto già nel 1950 su volere di Enzo Ferrari. Questo tuttavia non è il momento per parlare della storia del Cavallino, buttiamoci nel menù e nei prezzi (più che onesti) del luogo e che si possono trovare tranquillamente anche sul sito ufficiale.
La tradizione emiliana la fa da padrone al ristorante del Maranello. Il primo antipasto a menù è infatti lo gnocco fritto con salumi, che costa esattamente 16 euro (un prezzo non eccessivo se pensiamo alle firme che ci stanno dietro). Gli antipasti strizzano l’occhio anche all’internazionalità grazie alla presenza della Ceasar Salad a 16 euro per poi tornare ai prodotti del territorio con la tartare Cavallino e il divertente crème caramel al Parmigiano Reggiano.
I primi di Bottura sono semplici ma gustosi, il costo è di quasi tutti a 18 euro e, per citarne uno, sono da provare i tipici tortellini del Tortellante in crema di Parmigiano Reggiano. I secondi vanno dai 20 ai 24 euro, e comprendono portate sia di pesce che di carne che vanno dal baccalà al cotechino alla Rossini alla guancia di vitello all’aceto balsamico tradizionale.
Passiamo infine ai dolci, 9 euro per ognuno. Sono tradizionali ma sicuramente realizzati a regola d’arte come la tartelletta di frutta o la zuppa inglese.
Storia del ristorante Cavallino della Ferrari e Massimo Bottura
Inizialmente i locali che ora ospitano il Cavallino erano adibiti a mensa aziendale della Ferrari. Questo stabile rappresenta tutti i successi, le avventure e il legame con il territorio che Enzo Ferrari ha trasmesso alla sua azienda. Nel 1950 la mensa è diventata ufficialmente il ristorante Cavallino e ha ospitato tantissimi personaggi illustri: il Principe Bernardo d’Olanda, la Principessa del Belgio e anche il 3 campione del mondo Jackie Stewart
Negli anni il luogo è poi stato chiuso, fino al 15 giugno 2021 con la nuova apertura alla guida di un professionista e chef legato indissolubilmente con il territorio emiliano: Massimo Bottura. Sul sito di Ferrari commenta così il ristorante: “Cavallino propone una ricca cucina emiliana, dove ogni piatto racconta una storia. È il tipo di cucina a cui non si può dire di no”.