Lo chef Norbert Niederkofler (tre stelle Michelin) aprirà Horto nel 2022, un ristorante all’ultimo piano dell’ex Palazzo del Credito italiano a Milano.
Il nuovo ristorante Horto dello chef Norbert Niederkofler sta per aprire i battenti a Milano. Il locale sorgerà all”ultimo piano dell’edificio milanese situato in Piazza Cordusio, The Medelan. Colliers Italia, gruppo internazionale specializzato nei servizi di consulenza immobiliare, si è occupata dell’allestimento.
Lo storico palazzo milanese è stato progettato nel 1902 da Luigi Broggi come sede del Credito Italiano. L’ultimo piano del palazzo, con i suoi 500 metri quadri di area coperta e una terrazza sul Duomo, diventerà presto la sede del ristorante, pensato per essere un bosco moderno nel cuore della nuova Milano urbana. Tutti gli amanti della cucina italiana e delle location di lusso avranno la possibilità di assaporare piatti innovativi e di eccellenza ideati da Niederkofler.
Horto a Milano: apertura e progetto
ll ristorante fa capo a Mo-Food e a Horto S.r.l., di proprietà dello chef altoatesino Norbert Niederkofler e del socio Paolo Ferretti. L’apertura è prevista per i primi mesi del 2022.
L’esperienza gastronomica unita ai valori della sostenibilità daranno vita a un progetto in armonia con la natura. La brigata sarà infatti composta da giovani cuochi, legati alle esperienze sostenibili dello chef tre stelle Michelin e Stella Verde per la Sostenibilità in questa edizione 2021 della Guida Michelin.
La proposta del ristorante consiste in un’esperienza culinaria basata sulla filosofia di Niederköfler, che parte da ingredienti stagionali, regionali, etici e sostenibili. Più di dieci anni fa lo chef ha dato vita alla filosofia etica Cook the Mountain. Una cucina di montagna che si fonda su ingredienti territoriali e stagionali, riutilizzo degli scarti e un rapporto personale con i produttori locali, da assaporare al ristorante St. Hubertus a San Cassiano (BZ), di cui Niederkofler è executive chef.
Lo chef Norbert Niederkofler e la filosofia Cook the Mountain
Norbert Niederkofler è originario della Valle Aurina nella provincia di Bolzano. La passione per la cucina di suo padre, con una predilezione per l’utilizzo dei prodotti locali e stagionali, ebbe un forte impatto su di lui. La formazione professionale iniziò in Germania, poi negli USA, in Austria e nuovamente in Germania. Tornò in Italia da Nadia Santini per poi approdare nel 1994 al Rosa Alpina dove, nel 1996, guidò l’apertura del Ristorante St. Hubertus. Di seguito una foto del profilo Instagram dello chef:
Lo stesso chef Niederkofler dice sul sito ufficiale di Rosa Alpina: “Quando avevo 18 anni avevo un grande obiettivo: volevo scoprire il mondo. E ne avevo un secondo, che era più modesto: volevo diventare uno chef. Con tanta disciplina sono stato in grado di avverare questi due desideri. Avevo alti e bassi. Il mio successo è il risultato di idee ed obiettivi chiari, mettendomi sempre in discussione e rimanendo umile.”
L’idea alla base di Cook the Mountain è semplice ed è nata riflettendo sul problema dello spopolamento. In tutto il mondo, ormai da tempo, i giovani tendono ad andarsene in città in cerca di lavoro. Ciò comporta l’abbandono dei campi, dei prati e dei boschi. Come conseguenza ne risente anche la conservazione della cultura tradizionale. Questi sono due elementi fondamentali per attrarre turisti, far girare l’economia e mantenere vive le tradizioni, che si possono ritrovare anche sul sito ufficiale dello chef.
Per chi fosse amante di questo tipo di ristoranti molto particolari ricordiamo anche il ristorante il Cavallino della Ferrari ha riaperto con alla guida lo chef Massimo Bottura.
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