Conosciuto in tutto il mondo come salak, questo particolare frutto contiene tante proprietà benefiche per l’organismo.

Il nome scientifico è Salacca zalacca, ma da tutti è chiamato salak. Stiamo parlando di un particolarissimo frutto, sia nell’aspetto che nel sapore. Proprio per le sue sembianze è anche detto snake fruit, perché ricorda molto la pelle di un serpente. Tuttavia, è una sorta di frutto tropicale nella cui polpa convergono più sapori insieme. Caratterizzato da tante proprietà benefiche, scopriamo tutti i segreti di questo prodotto esotico.

Salak
Salak

Le caratteristiche del salak

Il salak è un frutto inconfondibile per il suo aspetto. La forma tipica è a goccia, mentre il colore è tra il bruno e il rossiccio. La sua scorza esterna è molto spessa e per la conformazione ricorda molto le squame di un serpente. Ad ogni modo, si tratta di un frutto esotico e coltivato, principalmente, in Indonesia e Malesia.

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La sua polpa è divisa in tre sezioni, ciascuna contenente un seme e divisa dalle altre attraverso una membrana. Il sapore di questo frutto serpente è molto particolare e, al primo assaggio, sembra essere a una via di mezzo tra dolce e aspro. Caratterizzato da un retrogusto agrumato, il suo sapore sembra essere un mix tra il gusto dell’ananas e quello del miele.

I benefici del salak

Nonostante sia poco diffuso oltre il confine asiatico, questo frutto è caratterizzato da molte proprietà benefiche per l’organismo umano. Tra queste c’è un alto contenuto di flavonoidi e di acido ascorbico. Soprattutto, è apprezzato per le sue proprietà antiossidanti, che facilitano la depurazione dell’organismo e il benessere dell’articolazione. Utile anche per contrastare l’invecchiamento cellulare, è soprattutto particolare per il suo alto contenuto di ferro. Come molti altri frutti, invece, tra le proprietà del salak ci sono vitamina A, potassio e tante fibre.

Gli usi in cucina di questo frutto

Lo snake fruit è molto saporito e può essere mangiato da solo, dopo aver tolto la buccia esterna e la membrana. Inoltre, può essere incluso in una particolare macedonia, donando un retrogusto tropicale alla ricetta. Per i suoi utilizzi in cucina viene usata solo la polpa. Potete usarla per servire della frutta caramellata o creare degli snack di frutta essiccata. Ottima anche nella versione bollita o fritta, potete ridurre la sua polpa in chutney, una particolare salsa asiatica.

Ed ecco un’altra particolarità: la mela nera tibetana.

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ultimo aggiornamento: 27-06-2022


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