Facciamo le seadas: la ricetta dei dolci tipici della Sardegna
Vai al contenuto

Non sei iscritto?

--Oppure--

Accedi

Dolci e Dessert
3.2/5 (21 Recensioni)

Facciamo le seadas, il dolce tipico sardo

  • facile
  • 4
  • 40 min
  • 20 min
  • 270
Seadas sarde

Ingredienti

  • 90 g di farina di semola rimacinata
  • 150 g di farina 00
  • 280 g di formaggio pecorino dolce e fresco
  • 85 ml di acqua
  • 2 cucchiai di scorza di limone
  • 60 g di strutto
  • 1 pizzico di sale
  • miele di corbezzolo o miele di arancio
  • olio di semi per friggere q.b.

Seadas sarde con formaggio e miele: ecco come preparare uno dei dolci sardi più golosi e conosciuti in tutta Italia e non solo!

Le seadas, conosciute anche con il nome i sebadas o sevada, sono dei dolci sardi molto conosciuti caratterizzata da un involucro di farina, acqua e strutto e da un ripieno di pecorino sardo arricchito con scorza di limone grattugiata. Il tutto è poi completato dal miele di corbezzolo, aggiunto solo al termine della cottura. In nome di questo dolce è molto particolare, infatti il termine seada sembra che derivi dalla parola sebum proprio per il suo aspetto unto. In oltre in sardo seu significa grasso, proprio uno degli ingredienti principali dell’impasto.

Solitamente si utilizza unicamente la semola rimacinata, tuttavia abbiamo deciso di utilizzare due polveri e renderla più facilmente lavorabile e delicata. La scelta del formaggio, poi, è fondamentale per la buona riuscita del piatto poiché un formaggio dal gusto troppo deciso ne stravolgerebbe il gusto. Ecco la ricetta!

Seadas sarde
Seadas sarde

Preparazione della seadas dolce

  1. Per prima cosa versate le due farine all’interno di una ciotola capiente, mescolate poi aggiungete lo strutto e l’acqua a filo impastando man mano con la punta delle dita e proseguite fino ad ottenere un panetto compatto.
  2. Adagiate l’impasto ottenuto su di un tagliere infarinato, coprite con la pellicola trasparente per alimenti. Fate riposare in frigorifero per almeno 30 minuti o 1 ora.
  3. Nel frattempo preparate il ripieno: versate il pecorino freschissimo in una terrina, lavate il limone e grattugiatene la scorza che andrete poi ad unire al formaggio. Mescolate bene. (In caso dovesse risultare troppo difficile da impastare potete farlo leggermente fondere in un pentolino con un goccio di acqua o latte)
  4. Togliete l’impasto dal frigorifero e stendetelo su di un piano di lavoro infarinato fino a ottenere una sfoglia molto sottile di circa 2-3 mm e dividetela in due strisce. Per questo passaggio potete farvi aiutare da una macchinetta apposita per stendere la pasta.
  5. Realizzate dei mucchietti di formaggio su una striscia (attenzione a che siano equidistanti), poi coprite il tutto con l’altra metà facendo attenzione a far uscire l’aria in eccesso.
  6. Con una formina tagliapasta ricavate i vostri dischetti di circa 9 cm di diametro proprio come vuole la tradizione sarda. Adagiate man mano le seadas su di un piatto infarinato.
  7. Versate abbondante olio all’interno di una padella, mettete sul fuoco e scaldate bene. Friggete le seadas una alla volta immergendole completamente, lasciatele dorare completamente poi sollevatele con l’aiuto di un cucchiaio o di una schiumarola facendo attenzione a non rompere le bolle che si saranno create sulla parta.
  8. Sgocciolatele bene dall’olio in eccesso, adagiate su di un piatto e condite con il miele a vostra scelta, noi non potevamo esimerci dall’utilizzare o il miele di corbezzolo o quello di arancia, ma va benissimo anche il delicatissimo miele di acacia o quello più forte di castagno.

Se vi è piaciuta la ricetta delle seadas, scoprite il video della preparazione:

In alternativa, vi consigliamo di provare un’altra specialità sarda: la fregola con le cozze.

Leggi anche
Dolci sardi: quali sono i più famosi?

Conservazione

Proprio come la pasta fresca, anche questo tipo di impasto si secca facilmente: vi consigliamo quindi di farle, cuocerle e gustarle nella stessa giornata. Se ve ne avanzano, riponetele in frigo per un giorno, massimo due.

Si possono congelare prima della cottura: quando vorrete gustarle vi basterà immergerle in olio bollente (senza scongelarle).

3.2/5 (21 Recensioni)

Riproduzione riservata © 2024 - PC

ultimo aggiornamento: 20 Luglio 2024 7:15

I commenti dei nostri lettori

0 Commenti
Più vecchi
Più recenti
Feedback in Linea
Visualizza tutti i commenti

Gin tonic