Ecco la ricetta veloce della tardura romagnola. Si tratta di un piatto tipico della tradizione italiana, preparato in occasione della Pasqua.
La tardura romagnola è un prodotto tipico, presente nel repertorio gastronomico italiano da generazioni e generazioni. La ricetta originale è molto semplice da fare e il suo nome consiste in un termine dialettale che, tradotto in italiano, significa “tiratura“. Infatti, durante la lavorazione l’impasto viene tirato, piuttosto che impastato. Il suo sapore è molto simile a quello dei passatelli romagnoli, ma il metodo di lavorazione è diverso. In passato, veniva considerata una ricetta di Pasqua e preparata in occasione di questa festività. A ogni modo, questa minestra romagnola è a base di brodo di carne e uova, arricchita con un po’ di noce moscata.
Preparazione per la ricetta della Tardura romagnola
- Prima di cominciare, realizzate un buon brodo di carne. Ve ne serve un litro circa.
- In una ciotola, sgusciate le uova. Usando una forchetta o una frusta a mano, sbattetele energicamente.
- A queste, aggiungete il parmigiano grattugiato e il pangrattato. A ogni aggiunta, mescolate.
- Aggiustate con un pizzico di sale e, se volete, insaporite con della noce moscata grattugiata.
- Mescolate con attenzione, per ottenere un composto omogeneo.
- Versate il brodo, preparato precedentemente, in una pentola per riscaldarlo.
- Quando arriva a bollore, abbassate la fiamma e versate il composto in una sola volta.
- Mescolate e fate cuocere per circa 4 minuti, a fuoco medio-alto, per far addensare il tutto.
- Quando il composto si sbriciola, spegnete e fate intiepidire, prima di poter impiattare e servire con altro parmigiano grattugiato.
Conservazione
Questa sorta di pasta in brodo è considerata parte della tradizione romagnola pasquale, ma è buona anche se mangiata tutto l’anno. Il consiglio migliore è di gustarla appena fatta e calda, quindi evitando di conservarla.
Dalla tradizione romagnola arriva anche un’altra ricetta imperdibile, quella della spoja lorda.