Dietro ad alcune sigle riportate in etichetta possono nascondersi prodotti di origine animale. Ecco perché è lecito chiedersi se la pasta è vegana.
Seguire una dieta vegana non è semplice e spesso ci si trova davanti a ingredienti con diciture non proprio immediate che non ci permettono di capire effettivamente di cosa si tratti. Per questo e per altri motivi, domandarsi se la pasta è vegana o meno è del tutto naturale.
Una volta chiarito che coloro che seguono una dieta vegana non solo escludono dall’alimentazione carne e pesce, ma anche derivati come latte, latticini e uova, verrebbe da dire cha la pasta, quella secca confezionata, è vegana. Ma è davvero così?
La pasta secca è vegana?
La pasta secca di semola di grano duro è composta unicamente da farina e acqua. Quindi sì, la pasta è vegana. Purtroppo però lo stesso discorso non vale per la pasta senza glutine.
Se avete mai provato a lavorare in casa farine senza glutine vi sarete resi conto di quanto sia difficile impastarle. Spesso occorre avvalersi di qualche trucchetto come l’aggiunta di amidi o di particolari farine, ma nella produzione industriale le cose cambiano.
La pasta secca senza glutine può recare scritto in etichetta la dicitura “mono e digliceridi degli acidi grassi” indicati anche con la sigla E471. Vengono utilizzati dall’industria alimentare come emulsionanti, stabilizzanti o agenti di rivestimento. Il problema è questi additivi possono essere di origine animale o vegetale e i produttori non sono tenuti a riportarlo in etichetta. Nel primo caso derivano da oli di scarsa qualità, come palma e cocco, nel secondo invece dalla lavorazione di scarti della macellazione.
Di conseguenza, alcuni marchi di pasta senza glutine non sono adatti ai vegani e ai vegetariani. Se desiderate acquistarla potete verificare che sulla confezione sia presente il marchio “vegan”.
E la pasta fresca?
La pasta fresca ottenuta con farina e uova non è vegana. Ci sono alcuni formati di pasta tradizionali italiani però che si ottengono unicamente da farina e acqua, come ad esempio le trofie. In tal caso sono idonei a una dieta vegan.
La pasta fresca confezionata inoltre può contenere tutta una serie di additivi come E201, E202 ed E203, appartenenti alla categoria dei conservanti, e tutti adatti ai vegani.
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Fonte foto: https://pixabay.com/it/spaghetti-pasta-tagliatelle-cucina-569067/