Il ristorante del cuoco Filippo La Mantia chiude: è già iniziata la ricerca di un nuovo locale per la ripartenza del 2021.
Gli effetti del lockdown e delle lunghe restrizioni stanno causando non pochi problemi. Con fatica si è cercato di riprendere le attività commerciali ma molti si sono trovati a fare i conti con una situazione mai affrontata prima e con le sue conseguenze. È questo il caso di Filippo La Mantia, rinomato cuoco palermitano che si è dovuto arrendere all’evidenza ed è giunto alla decisione di chiudere il ristorante che porta il suo nome, Filippo La Mantia – Oste e cuoco, situato in Piazza Risorgimento a Milano.
Filippo La Mantia chiude il ristorante
La Mantia ha riaperto il ristorante dopo il 4 maggio 2020, in seguito al lungo lockdown dovuto al Coronavirus, ma ora che sono trascorsi alcuni mesi non ha potuto non costatare che i costi per la sua attività iniziano ad essere troppo elevati. I costi di affitto (28 mila euro al mese) uniti ai mancati introiti derivanti da attività collaterali come collaborazioni, cene aziendali e private, i brunch del week-end sono stati il motivo principale della decisione presa da chef La Mantia. Lo ha dichiarato lui stesso a Il Giorno.
Il locale ha una superficie di 1800 metri quadrati e già questo richiede notevoli sforzi sotto tutti i punti di vista, se poi si aggiunge che lo chef prima della chiusura riusciva ad organizzare una media di 80 eventi collaterali all’anno, ecco che è importante far prevalere la razionalità e provare a porsi nuovi obiettivi per evitare di incappare nel fallimento.
Filippo La Mantia, che ama definirsi oste e cuoco, ha così deciso di stringere guardare avanti e una data certa è il 31 dicembre. È già in programma, infatti, la serata al locale di Piazza Risorgimento per l’ultimo giorno dell’anno. Un’idea simbolica per lasciare il ristorante, chiudere l’esperienza comunque in modo positivo.
Un’idea per la ripartenza: cosa bolle in pentola?
La volontà di terminare anticipatamente il contratto di affitto dell’immobile che ospita il locale è già stata comunicata anche alla proprietà e, in concomitanza, sono arrivati a La Mantia numerosi messaggi di sostegno da parte di amici, colleghi e clienti affezionati.
Nonostante le difficoltà del momento il cuoco palermitano appare deciso ad andare avanti con la sua attività: si parte innanzitutto dalla ricerca di un nuovo spazio, più piccolo, ma allo stesso tempo accogliente in cui poter ricreare l’atmosfera del ristorante che sarà aperto ancora per pochi mesi. E chissà potrebbe essere questa l’occasione per proporre ai clienti, che sicuramente seguiranno La Mantia anche nel nuovo ristorante, qualche serata a tema blues e rock, un’altra grande passione del cuoco e compagno di Chiara Maci!