L’antipasto alla piemontese è una conserva di fine estate semplice da realizzare. Ecco come si prepara con la ricetta originale.
Mettere sotto vetro la verdura, come nel caso dell’antipasto alla piemontese è un ottimo modo per avere a portata di mano prodotti freschi e genuini, per di più realizzati direttamente da voi. Anche noto come giardiniera alla piemontese o cumpostia, viene solitamente preparata sul finire dell’estate quando l’orto regala ancora pomodori, peperoni e fagiolini belli saporiti ma allo stesso tempo si prepara all’inverno con i primi cavolfiori.
A differenza della classica giardiniera, questa prevede la cottura delle verdure in una sorta di salsa al pomodoro profumata con alloro. Questa erba aromatica, l’unica presente nella ricetta, serve non solo per aromatizzare ma anche per contrastare eventuali cariche batteriche. In tutti i casi, il segreto per un ottimo antipasto alla piemontese è cuocere le verdure al punto giusto, calandole scaglionate in modo che restino tutte croccanti.
Portatelo in tavola insieme ai classici antipasti come il vitello tonnato o la bagna cauda, per rimanere nell’ambito della cucina piemontese, oppure servitelo come contorno ai vostri piatti di carne. Con un bel bollito sta davvero benissimo, ma è ottimo anche gustato sui crostini di pane.
Ingredienti
Per l’antipasto alla piemontese
- Pomodori – 1,5 kg
- Peperoni – 300 g
- Sedano – 300 g
- Cipolline – 300 g
- Carote – 300 g
- Fagiolini – 300 g
- Aceto di vino rosso – 1/2 bicchiere
- Alloro – 3 foglie
- Zucchero – 1 cucchiaio
- Olio extravergine di oliva – 1 bicchiere + 3 cucchiai
- Sale grosso – 1 cucchiaio
Preparazione
Antipasto alla piemontese
Prendete i pomodori, lavateli e sbollentateli per un minuto dopo aver praticato un incisione con un coltello. Scolateli con una schiumarola e raffreddateli in una ciotola colma di acqua fredda. Delicatamente, rimuovete la pelle.
Nel frattempo sbucciate le cipolle e tritatele al coltello. Mettetele in una pentola capiente insieme a 2-3 cucchiai di olio e ai pomodori tagliati grossolanamente. Aggiustate di sale, profumate con l’alloro e lasciate cuocere per 40 minuti circa.
Nel frattempo pulite e tagliate tutte le verdure: dovranno avere tutte la stessa dimensione (circa 1,5-2 cm). Per quanto riguarda il cavolfiore, staccate le cimette in modo da raggiungere la grandezza indicata.
Una volta cotta la salsa, rimuovete l’alloro, passatela nel passaverdure e rimettetela sul fuoco insieme allo zucchero.
Unite le verdure a 10 minuti di distanza una dall’altra nel seguente ordine: sedano, carote, cipolline, fagiolini, cavolfiori e peperoni. Dopo altri 10 minuti incorporate il bicchiere di olio e l’aceto e riportate a bollore.
Trasferite la giardiniera cotta nei vasetti di vetro sterilizzati, chiudete con un tappo nuovo e capovolgete in modo da formare il sottovuoto. Una volta freddi si possono riporre in dispensa.
Volendo potete utilizzare della normale passata di pomodoro (ce ne vorranno circa 2 bottiglie) al posto dei pomodori freschi così da velocizzare ulteriormente la preparazione. Potete vedere questa piccola variante nella videoricetta.
Conservazione
La ricetta della giardiniera alla piemontese permette di conservare per parecchi mesi in dispensa la verdura. Con il sottovuoto che si forma naturalmente capovolgendo il barattolo si mantiene fino a 2 mesi. Per prolungare ulteriormente la conservazione consigliamo di bollire i barattoli chiusi per 30 minuti, assicurandovi che i coperchi siano sempre coperti da almeno 2 cm di acqua.
Una volta aperto un barattolo tuttavia, consigliamo di consumarlo entro massimo 1 settimana e di conservarlo in frigorifero. Sconsigliamo la congelazione.