Barcellona capitale vegana: la città spagnola diventa una città vegan-friendly, con iniziative volte a scoraggiare il consumo di carne.
Come italiani, ci siamo lasciati “battere” anche stavolta, in quanto a innovazione ed attenzione, dai nostri fratelli europei, ma perlomeno qualcosa si sta muovendo, ed è questo che conta. “Barcellona capitale vegana”: è così che stanno titolando i vari blog, in giro per il web, perché la capitale della Spagna si è fatta portavoce di uno stile di vita meat-free, ovvero senza carne. Approvando una mozione del partito ERC (Esquerra Republicana de Catalunya, ovvero la Sinistra Repubblicana), la città ha aderito alla preziosa iniziativa lanciata dai celebri Paul, Mary e Stella McCartney, ovvero quella dei Lunedì senza carne; il comune spagnolo ha invitato i cittadini a rinunciare al consumo di animali, almeno cominciando dal lunedì.
Ma questa non è l’unica iniziativa volta a incoraggiare un’alimentazione più sana, oltre che più vantaggiosa per l’ambiente (per la produzione di 1 kg di carne bovina servono circa 15.000 litri d’acqua): infatti Barcellona sta lanciando un’app per smartphone dove sono indicati tutti i ristoranti, i pub e i bar dove è possibile mangiare del cibo vegano al 100%. Non manca anche, per i meno tecnologici, una guida cartacea, con le medesime indicazioni. Ci saranno anche eventi volti ad informare cittadini e turisti della grande città spagnola sull’importanza di scelte consapevoli e vegane, per metterci di fronte all’evidenza che il consumo di carne, qualora non moderato, possa portare a gravi problemi di salute.
Come ha sottolineato Alfred Bosch, deputato di ERC, Barcellona è intenzionata a seguire le raccomandazioni dell’ONU sulla riduzione del consumo di carne, e punta a diventare una città modello in riferimento a questo argomento.
Tra l’altro, mangiare vegano non vuol dire rinunciare al gusto: un esempio? Provate i biscotti vegani al tè verde
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