Se ne parla moltissimo, dentro e fuori i confini del Regno. Ci riferiamo ai biscotti di re Carlo III, molto più che frollini all’avena.
C’è ancora molto da scoprire del nuovo sovrano d’Inghilterra e con il passare del tempo saranno molte le curiosità a venire fuori sul suo conto. Tra quelle che circolano già da tempo c’è la sua passione per i prodotti biologici che l’ha addirittura portato a fondare la Duchy Originals, una delle realtà più importanti del Regno Unito nel campo del biologico. Fiore all’occhiello dell’azienda sono i biscotti di Carlo III, per la precisione dei biscotti all’avena. Scopriamo cos’hanno di speciale.
Biscotti di re Carlo III: molto più che semplici frollini all’avena
Era il 1990 quando la Duchy Originals apre i battenti, incentrando la produzione principalmente sui biscotti. Biscotti all’avena, ma anche al burro e al cioccolato, indispensabili per accompagnare il te delle cinque. Con il passare del tempo i biscotti di re Carlo III sono diventati una vera e propria istituzione, complice il fatto che la ricetta ha richiesto oltre 18 mesi per essere perfezionata e che da allora non è mai stata modificata (o almeno così si dice).
È quasi impossibile scoprire la ricetta dei biscotti di Carlo III che viene custodita molto segretamente. Possiamo però rivelarvi gli ingredienti e chissà che dopo qualche tentativo riusciate a ricrearli buoni come gli originali. Per farlo vi serviranno: farina di avena, olio vegetale (un misto di colza e palma, non proprio il massimo a voler vedere), farina di grano tenero, zucchero, sale e lievito.
In origine, questi biscotti di avena erano considerati un prodotto di lusso, venduto principalmente ai magazzini Harrods. A causa di una battuta d’arresto nelle vendite, attorno agli anni 2000 la società ha siglato un accordo con la catena di supermercati Waitrose dove ancora oggi è possibile acquistarli. In alternativa provate i nostri biscotti all’avena: non saranno come i suoi ma sono comunque deliziosi!
Re Carlo III e il biologico
Non è un mistero l’attenzione del sovrano verso una produzione biologica e sostenibile, attenzione che l’ha spinto a fondare la già citata Duchy Originals. Si tratta di un’azienda virtuosa che si appoggia su piccoli produttori locali di materie prime per ottenere dei lavorati biologici di alta qualità. In questo senso è quasi un precursore: era il 1985 infatti quando ha convertito l’intera tenuta di Highgrove in un’azienda biologica.
La virtuosità della Duchy però va ben oltre la sostenibilità ambientale: da anni parte dei proventi vengono devoluti in beneficienza, principalmente alla Fondazione del Principe del Galles, attiva in tutto il Regno Unito. Ora che il principe è diventato re è probabile che le cose cambino: in patria si consiglia addirittura di provarli “fin che si è in tempo”. Chissà cosa vorranno dire.
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