Il cavolfiore al vapore non è solo una ricetta vegetariana (anzi vegana), ma anche un contorno facile e veloce da preparare nelle stagioni fredde.
Cucinare il cavolfiore al vapore è senza dubbio la scelta più sana: non si aggiungono condimenti, le proprietà nutritive si conservano come in nessun altro modo… insomma, un vero e proprio toccasana per la salute. Certo è che ottenere il giusto grado di cottura non è sempre semplice: il rischio di avere un cavolfiore molliccio è sempre in agguato.
Eppure cuocere la verdura a vapore è davvero semplice e basta qualche accortezza. La prima è di avere le cimette tutte della stessa dimensione così che la cottura risulti uniforme e la seconda è di posizionare i gambi, più tenaci, rivolti verso il basso. Per il resto è un gioco da ragazzi quindi vediamo insieme come procedere.
Come preparare la ricetta del cavolfiore al vapore
- Per prima cosa staccate le cimette dal cavolfiore e lavatele bene sotto acqua corrente. Dividetele poi in modo che abbiano tutte all’incirca la stessa dimensione.
- Versate due dita di acqua in una pentola, posizionate il cestello per la cottura a vapore e adagiate le cimette con il gambo rivolto verso il basso.
- Chiudete con un coperchio e iniziate la cottura calcolando circa 10 minuti a partire dalla presa di bollore, quando effettivamente comincerà a formarsi il vapore.
- Per testare la cottura del cavolfiore è sufficiente infilzare il gambo con i rebbi di una forchetta e assicurarsi che risulti tenero.
Una volta pronto trasferitelo su un piatto e consumatelo come preferite, in insalata o come ingrediente base per la preparazione di altre ricette. Volendo potete anche cuocere il cavolfiore a vapore al microonde così da ridurre quasi a zero la fatica.
Conservazione
Il cavolfiore cotto a vapore si conserva in frigorifero in un contenitore a chiusura ermetica, per 2-3 giorni.