Scopriamo come si prepara un autentico chimichanga, il burrito fritto ripieno di carne e crema di fagioli.
Il chimichanga è un piatto tipico della cucina tex-mex. A differenza dei suoi parenti più stretti, come burrito e fajitas, pare essere nato negli Stati Uniti del Sud. Ma della storia parleremo dopo, ora concentriamoci sulla ricetta. Volendo descrivere questo piatto potremmo dire che si tratta di un burrito fritto.
Il ripieno però non è quello del burrito. O meglio, il ripieno è una vera e propria incognita. Non esiste infatti un unico modo di prepararlo anche se tutti sono accomunati dalla presenza carne cotta insaporita con peperoncino e una sorta di purea di fagioli. La carne però può essere maiale, pollo o manzo, ma non è raro trovare ripieni a base di pesce o vegetariani; i fagioli sono solitamente quelli neri; talvolta si trova del riso all’interno, talaltra come accompagnamento. Insomma, noi facciamo del nostro meglio per darvi la ricetta di un chimichanga facile da replicare a casa ma allo stesso tempo il più fedele possibile alla tradizione.
Ingredienti
Per il chimichanga
- Tortillas di frumento – 8
- Carne macinata – 300 g
- Patate – 1
- Passata di pomdoro – 200 ml
- Aglio – 1 spicchio
- Peperoncino – q.b.
- Cumino – 1/2 cucchiaino
- Fagioli neri – 1 lattina
- Olio extravergine di oliva – 1 cucchiaio
- Olio di semi – q.b.
- Sale fino – q.b.
Preparazione
Chimichanga
Per prima cosa rosolate la carne con l’olio e il cumino in una padella antiaderente. Lasciatela andare per almeno 5-10 minuti.
Nel frattempo tritate l’aglio e il peperoncino e mescolateli alla passata di pomodoro. Unite il tutto in padella. Portate a bollore, aggiustate di sale e lasciate andare per 10 minuti.
Sbucciate le patate, tagliatele a dadini di 1 cm di lato e unitele in padella. Coprite con il coperchio e portatele a cottura: ci vorranno circa 20 minuti.
Preparate la crema di fagioli schiacciandoli con una forchetta o frullandoli con un robot da cucina. Tenetela da parte.
Una volta che tutti gli ingredienti per la farcitura sono pronti, scaldate le tortillas una alla volta in padella oppure tutte insieme nel forno (15 minuti a 150°C). Farcitele stendendo al centro un cucchiaio di crema di fagioli quindi suddividete il ripieno di carne.
Piegate prima i due lembi laterali quindi arrotolate il chimichanga. Per sicurezza potete fermare le chiusure con degli stuzzicadenti.
In una padella antiaderente scaldate un poco di olio di semi (dovrete giusto ricoprire il fondo) e friggete i vostri pacchettini un paio di minuti per lato, giusto che il tempo che diventino croccanti. Serviteli ben caldi.
Per realizzare un piatto colorato e ricco proprio come quelli che si vedono nei ristoranti tex-mex d’oltreoceano vi consigliamo di accompagnare il chimichanga con riso alla messicana, guacamole, salsa ranchera e panna acida. Noi abbiamo optato per salsa pico de gallo e guacamole per esempio, ed era deliziosa.
Conservazione
Se doveste preparare chimichanga in abbondanza, il nostro consiglio è di aspettare a friggerle. Avvolgetele singolarmente nella carta argentata e conservatele in frigorifero (oppure in freezer). Al momento di servirle friggetele in olio come da ricetta: saranno buone come appena fatte.
Origine e storia
Risalire all’origine del piatto non è semplice come si possa pensare. Pare infatti essere nato a Tucson, in Arizona, per mano di Monica Flin, proprietaria di El Charro Cafè. Tra le proposte presenti nel menù c’erano i burritos, lì chiamati burros. Un giorno, presa dalle varie comande, la donna fece cadere un burritos nell’olio e, quando fece per lanciare tutta una serie di imprecazioni, vedendo dei bambini esclamò, storpiando una parolaccia, chimichanga.
Da allora il nome è rimasto invariato sebbene si possa trovare anche come chivichanga o chimmy chonga. Come detto, il ripieno è a discrezione di chi lo prepara, così come l’impiattamento. Il chimichanga compare anche nel film Deadpool, tratto dall’omonimo fumetto.