Trucchi e consigli per coltivare lo zafferano in casa e avere sempre a disposizione una piccola scorta di questo tesoro dorato.

Lo zafferano è una delle spezie più care e quindi pregiate che ci sia in commercio. Il prezzo elevato è dettato dalla particolare tecnica culturale che ci sta dietro: una volta piantati i bulbi infatti, lo zafferano arriverà a completa maturazione nell’arco di qualche mese ma la raccolta dei pistilli, quelli che noi chiamiamo comunemente zafferano, deve avvenire rigorosamente a mano.

Per questo motivo la coltivazione di questa pregiata spezia sta via via scomparendo dall’Europa: i maggiori produttori di zafferano si trovano in India e Iran. In Italia non mancano alcuni esempi di coltivazione autoctona, soprattutto nella zona centrale tra Abruzzo, Marche, Umbria e Toscana, ma anche Sardegna.

Porta in tavola il gusto: ecco 9 ricette autunnali

Sarete felici di sapere che coltivare lo zafferano in casa è possibile e non è poi nemmeno troppo difficile.

Zafferano
Zafferano

Zafferano sul balcone: è possibile?

Per coltivarlo dovete procurarvi dei vasi (ma potete metterli anche in terra) in grado di accogliere i bulbi rispettando le seguenti indicazioni: 5 centimetri di distanza tra un bubo e un altro, 10-15 cm di profondità per interrarli.

Predisponete un terreno ben drenato perché lo zafferano, come tutte le piante a bulbo, mal sopporta i ristagni idrici. Per farlo sarà sufficiente mescolare a del normale terriccio da giardino della sabbia e del materiale drenante come perlite o argilla espansa. Fatto questo, posizionate il vaso in una posizione soleggiata e dategli pochissima acqua.

Il momento migliore per interrare i bulbi di zafferano è tra fine agosto e inizio settembre. La raccolta avverrà nei primi mesi dell’anno successivo, quando il fiore si sarà schiuso.

Come raccogliere e conservare lo zafferano?

I pistilli del crocus sativus, questo il nome scientifico della pianta dello zafferano, vanno raccolti non appena il fiore si dischiude, staccandoli con una pinzetta.

Si ripongono poi su un tovagliolo di carta o di stoffa e si lasciano asciugare all’aria. Vanno poi riposti in un piccolo vasetto di vetro per conservarne l’aroma. Si è calcolato che per una famiglia di quattro persone che mangia quattro piatti di risotto allo zafferano all’anno sono sufficienti 20 bulbi.

Se il costo iniziale vi sembrerà alto (i prezzi dei bulbi di zafferano variano molto a seconda di dove li acquistate), tenete presente che una volta terminata la fioritura, i bulbi vanno conservati per tutti gli anni a venire e con il tempo tenderanno anche a moltiplicarsi.

Mai più dieta punitiva! Scarica QUI il ricettario light di Primo Chef.

Riproduzione riservata © 2024 - PC

consigli alimentari

ultimo aggiornamento: 11-09-2020


Marmellate e confetture (sempre) perfette? Ecco consigli, trucchi ed errori da evitare

Bacca di vaniglia: come riciclarla dopo aver utilizzato i semi

I commenti dei nostri lettori

Lascia un commento

0 Commenti
Più vecchi
Più recenti
Feedback in Linea
Visualizza tutti i commenti