Non si parla d’altro che di cucina molecolare, ma di cosa si tratta precisamente?

La cucina molecolare è una complessa novità degli ultimi anni che prevede una serie di tecniche innovative, per preparare i cibi, che si ispirano alle tecniche di laboratorio utilizzate in chimica.

Leggi anche: Caldo, vacanze che non arrivano, ecco i cibi giusti per combattere la fatica a tavola

Come pesare la pasta
e il riso senza bilancia?

L’idea innovativa e originale della cucina molecolare, nasce grazie al chimico francese Hervé This e al premio Nobel per la fisica, Pierre Giless de Gennes. I due, iniziano a considerare la cucina come una scienza, interessandosi alle trasformazioni chimiche degli alimenti.

L’attenzione della cucina molecolare, è rivolta alla creazione di nuove tecniche di cucina ispirate alle tecniche di cottura e raffreddamento utilizzate nei laboratori chimici e fisici.

Uno dei primi e più grandi chef esponenti della cucina molecolare è Ferran Adrià, che spopolò con la schiuma culinaria, ovvero una schiuma saporita che ricorda i sapori dei piatti più famosi della sua cucina. Famoso è anche Tano Simonato che ha creato un raviolo trasparente con acqua scozzese e whisky. L’italiano Ettore Bocchia si è dilettato più volte a “gelare” qualsiasi cosa con l’azoto liquido.

Dove si può assaggiare e gustare la cucina molecolare? Nei ristoranti stellati, ma anche a casa. Numerosi sono i kit in stile “il piccolo chimico”, per ricreare a casa le tecniche più famose della cucina molecolare, anche se in realtà la stessa cottura sui fornelli è un processo chimico.

Non resta che divertirsi sperimentando la cucina molecolare!

Cucina Molecolare
Fonte : Wired

Riproduzione riservata © 2024 - PC

ultimo aggiornamento: 15-07-2015


Zuppe confezionate e succhi pronti fanno invecchiare prima?

La birra Duff di Homer Simpson diventa realtà in Cile, presto in Europa