L’atleta Gianmarco Tamberi è pronto per Tokyo 2020 e noi curiosiamo nel suo rapporto con la dieta, per mantenere un fisico asciutto.
Siamo abituati a vederlo con un fisico magro e tirato, ma il lavoro che c’è dietro le quinte (per avere un corpo così longilineo) è svolto tutto della dieta di Gianmarco Tamberi. Classe 1992, l’azzurro è già campione mondiale indoor a Portland 2016 e campione europeo ad Amsterdam 2016. Detentore di record nazionale anche outdoor, è pronto per far sognare i suoi connazionali in occasione delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Ad ogni modo, il suo segreto per restare in forma e immagazzinare le giuste e utili energie risiede nel confronto pieno di equilibrio che ha con il cibo.
Gianmarco Tamberi e l’equilibrato rapporto con la dieta
Il mondo intero si chiede come faccia l’atleta azzurro a presentarsi sempre in ottima forma a ogni gara. Mantenere a bada le pressioni e le ansie che anticipano una competizione – specie se di proporzioni mondiali come Tokyo 2020 – non è cosa facile. Ma la parola d’ordine di Tamberi è proprio autocontrollo. Nella sua disciplina non c’è cosa più importante del peso, perché è il fattore determinante per potersi adeguatamente sollevare dal terreno. Tuttavia, il suo corpo è ben abituato a oscillazioni importanti di peso. La sua dieta copre 300 giorni all’anno.
Si interrompe a fine stagione, nel periodo tra metà settembre e metà ottobre, in cui riesce anche ad arrivare anche a 84 kg, mangiando “quasi senza limiti, pizze, gelati, persino la Nutella”, come svela a La Gazzetta. Passato il tempo di libertà, però, è necessario tornare a essere scrupolosi e spiega: “Addio ai grassi, da subito. Mangio il più magro possibile, solo prodotti di qualità. Ma sulla mia tavola, per esempio, c’è spesso la pasta. La compro in una gastronomia e la condisco con ottimo olio di oliva”.
A ogni modo, anche durante il corso della dieta e in vista di un evento importante, Gianmarco Tamberi non ama gli eccessi: “Mi vien voglia di un dolce? Senza esagerare, me lo concedo. In Scozia anche una fettina di cheesecake. Tanto lo stress brucia a prescindere. Il più è non appesantirsi”.
Uno stile di vita sano, senza l’aiuto di esperti
A Vanity Fair, invece, confessa di essere ambasciatore di uno stile di vita salutare, perché la sua dieta comprende solo prodotti genuini. Tamberi afferma: “Verdura e frutta sono alimenti imprescindibili e non solo per il loro apporto nutrizionale, ma perché quando si è sempre a dieta, come me, sono alleati fondamentali per mantenere il peso sotto controllo.[…] Ovviamente non posso fare a meno nemmeno di carboidrati e di proteine. Insomma, tutti gli alimenti che ritroviamo nella dieta mediterranea“.
Per l’atleta, seguire un programma serrato e fatto solo di rinunce è distruttivo anche psicologicamente. Per questo motivo, preferisce non affidarsi a nessun esperto e seguire solo il suo istinto. A La Gazzetta, Gianmarco Tamberi confessa che nel 2015 si è rivolto però a un nutrizionista. “Per tanti motivi non è stata un’esperienza positiva. Mi sono ritrovato privo di energie e mi sono quasi spaventato. Da allora faccio di testa mia. Non dico che farsi seguire da un esperto sia sbagliato, anzi. Ma io devo avere le briglie sciolte. Ho studiato, mi aggiorno, mi informo, mi confronto. Leggo. Modifico in base alle mie esigenze”.
Tanti sono gli atleti che condividono i loro segreti per uno stile di vita sano, non perdete la dieta da pallavolista di Paola Egonu e i dettagli sull’alimentazione di Federica Pellegrini.
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