Vi sono tanti – tantissimi – falsi miti sull’acqua che sono totalmente infondati e che proviamo a sfatare qui.

L’acqua è un bene prezioso, quante volte lo abbiamo sentito dire. La realtà è proprio questa, basta pensare al fatto che è l’elemento maggiormente presente nel nostro organismo. Senza mangiare e solo bevendo acqua potremmo sopravvivere alcuni giorni, perché l’acqua non dovrebbe mai mancare. Tuttavia, nel corso degli anni si tramandano vari falsi miti sull’acqua, che creano solo inutili dubbi. Vediamo, quindi, cosa è falso e cosa è vero.

Falsi miti sull'acqua
Falsi miti sull’acqua

Tutti i falsi miti sull’acqua da sfatare

Da quella che scorre dal rubinetto, che si crede faccia male, a quella piena di calcio o sodio. Molti scettici tendono a selezionare quale acqua bere e quale no. E, poi, vi siete mai chiesti se il cloro contenuto nell’acqua può fare realmente male oppure no? Proviamo a dare una risposta a tali quesiti.

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L’acqua del rubinetto fa male?

Sappiate che l’acqua del rubinetto è sicura, perché viene costantemente controllata dalle Asl. In uno studio recente, l’Irsa (Istituto del Consiglio Nazionale di Ricerca) ha valutato la qualità dell’acqua in Italia, affermando che è al quinto posto, nella classifica europea, per qualità. Questo si deve all’origine sotterranea dell’85% delle nostre fonti, perché l’acqua di falda è migliore.

L’acqua a elevato contenuto di calcio provoca la formazione di calcoli?

Anche questo è falso e lo afferma l’Istituto Superiore di Sanità. L’acqua minerale contiene abbastanza calcio, è vero, ma ciò non incide sulle funzioni renali. Tra l’acqua e l’insorgere di questa patologia non c’è alcuna correlazione. Al contrario, la formazione dei calcoli avviene mediante una dieta priva di liquidi e di calcio.

L’acqua con tanto sodio fa male?

Sbagliato, perché il sodio è una sostanza essenziale al benessere del nostro organismo. La quantità di questo elemento che l’acqua può contenere non è assolutamente pericolosa. In questo liquido, infatti, vi è una minima traccia di sodio, quasi insignificante rispetto alla quantità contenuta in molti altri cibi, come ad esempio il prosciutto cotto.

Bere durante i pasti fa male?

Sempre l’Istituto Superiore di Sanità afferma che fa bene bere durante i pasti. Assimilando intorno ai 600-700 ml di questo liquido, si facilita la digestione, in quanto si migliora la consistenza del cibo. Tuttavia, è meglio non eccedere nell’assunzione dell’acqua a tavola o in prossimità dei pasti, perché si potrebbe ottenere l’effetto contrario.

Bere dalle bottiglie in plastica PET

Se i falsi miti sull’acqua di rubinetto ci portano a pensare che non sia dannoso berla, in questo modo facciamo bene anche all’ambiente. Bere dalle bottiglie in plastica PET non apporta benefici, perché per realizzare questo materiale le industrie usano grandi tonnellate di acqua e petrolio. Inoltre, per smaltirle ci vogliono circa 1.000, perché non sono biodegradabili. Accade così che, in questo modo, si recano solo danni all’ambiente.

Le cause della ritenzione idrica

Le vere cause della ritenzione idrica sono una vita sedentaria e una cattiva alimentazione. In questo, l’acqua non può che essere un’ottima alleata, perché stimola la diuresi, facilitando l’eliminazione di liquidi in eccesso e tossine. Per questo, è utile bere molto e consumare alimenti che sono diuretici.

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ultimo aggiornamento: 28-07-2022


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