TasteAtlas ha stilato la classifica 2023 dei 100 migliori formaggi al mondo: nella top 10 ce ne sono 8 italiani!
Secondo la classifica del TasteAtlas del 2023, che ha preso in considerazione i prodotti più celebri e conosciuti in tutto il mondo, la maggior parte dei dieci migliori formaggi provengono dall’Italia, nonostante ci siano cento formaggi da tutto il mondo. Ecco quali sono stati i valutati come i migliori.
Ecco i primi 10 migliori formaggi al mondo
Non sono di certo pochi i formaggi italiani che si possono definire i migliori al mondo: tra questi, ben 8 sono finiti nella Top 10 stilata per l’anno 2023 e quasi tutti sono già conosciuti a livello mondiale.
Bundz
La decima posizione nella classifica è occupata dal Bundz, un formaggio polacco prodotto nelle zone montuose del Paese utilizzando latte di pecora. Questo formaggio ha un sapore e una consistenza simili a quelli della ricotta.
Pecorino Toscano
Il Pecorino Toscano, il primo formaggio italiano nella top ten, si classifica al nono posto. Questo formaggio, che risale al XV secolo e originariamente era chiamato Cacio Marzolino perché veniva prodotto in marzo, è oggi disponibile tutto l’anno sia come formaggio fresco che stagionato (con un periodo di stagionatura di almeno 4 mesi). La varietà toscana viene salata leggermente meno rispetto ad altre varietà di pecorino, il che le conferisce un sapore delicato e dolce.
Pecorino Sardo
Il Pecorino Sardo è un formaggio a pasta dura semicotta, prodotto esclusivamente sull’isola di Sardegna utilizzando latte intero di pecora Sarda al pascolo. Questa razza ovina è autoctona della Sardegna, ma viene allevata in tutta Italia. Il caratteristico sapore aromatico di questo formaggio deriva dagli arbusti mediterranei di cui si nutrono gli animali. È disponibile in due varietà, dolce e stagionato.
Serra de Estrela
Al di sopra del Pecorino, si trova il formaggio portoghese Serra da Estrela. Questo formaggio a pasta semimolle viene prodotto utilizzando latte di pecore di razza Bordaleira Serra da Estrela e Churra Mondegueira, che viene munto a mano. Il latte viene poi riscaldato, salato e cagliato con estratto di cardo.
Mozzarella di bufala campana
La vera Mozzarella di bufala campana deve essere prodotta utilizzando esclusivamente il latte di bufala d’acqua nazionale al 100% e solo nella regione Campania o nelle regioni limitrofe di Lazio, Puglia e Molise. Secondo il sito TasteAtlas, questo formaggio si posiziona al sesto posto nella classifica.
Stracchino
Lo Stracchino di Crescenza, di solito prodotto con latte vaccino ma anche disponibile in una varietà con latte di bufala, ha un sapore delicato e una consistenza cremosa e burrosa. Questo formaggio è particolarmente popolare nelle regioni del Nord Italia, dalla Lombardia al Veneto.
Grana Padano
Il Grana Padano è stato prodotto per la prima volta nell’XI secolo dai monaci cistercensi dell’Abbazia di Santa Maria di Rovegnano a Chiaravalle Milanese. Questo formaggio è disponibile in diverse fasi di maturazione: Grana Padano (9-16 mesi), Grana Padano Oltre 16 mesi e Grana Padano Riserva (oltre 20 mesi). Secondo la classifica di TasteAtlas, il Grana Padano si piazza appena fuori dal podio, al primo posto tra i formaggi che non sono nella top 3.
Burrata
La Burrata è un formaggio artigianale pugliese che si posiziona al terzo posto nella classifica di TasteAtlas. Viene prodotta a mano con latte vaccino, caglio e panna e si pensa che sia stata creata da Lorenzo Bianchino Chieppa, un casaro che ha formato un involucro di mozzarella e lo ha riempito con la tipica crema che conosciamo oggi.
Gorgonzola piccante
Il gorgonzola piccante è un formaggio italiano tradizionale a pasta blu, fatto con latte vaccino pastorizzato. Ha una consistenza solida e friabile, con venature di muffa blu che attraversano la pasta. A differenza della variante dolce, ha un aroma forte e un sapore molto intenso. Secondo la classifica del TasteAtlas, il gorgonzola piccante si posiziona al secondo posto.
Parmigiano Reggiano
Il formaggio Parmigiano Reggiano si posiziona al primo posto della classifica, viene prodotto con latte parzialmente scremato crudo. Il suo sapore varia in base alla stagionatura, dalla dolcezza alle note piccanti. Le origini del Parmigiano Reggiano risalgono al Medioevo, quando i monaci benedettini e cistercensi cominciarono a produrlo.
Ed ecco anche i formaggi più costosi al mondo!
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