Preparata in occasione del 2 novembre (ma non solo), la frutta martorana è un dolce molto scenografico a base di pasta di mandorle. Ecco la ricetta siciliana.
La frutta martorana è un dolce tipico siciliano. Originario della città di Palermo, venne preparato per la prima volta dalle monache del Monastero della Martorana fondato da Eloisa Martorana attorno al 1100. L’origine del dolce come spesso accade è avvolta nella leggenda. L’ipotesi più accreditata è che venne realizzato per celebrare la visita di un papa (o dell’arcivescovo o addirittura del re) così da sopperire alla mancanza di frutta fresca per cui era famoso il giardino.
Oggi è possibile trovarlo in ogni periodo dell’anno ma si tratta comunque di un dolce tipico del 2 novembre, giorno dei defunti. L’ingrediente principale è la pasta di mandorle sapientemente modellata e decorata così da ricreare frutta ma anche verdure e pesce. La ricetta tradizionale, fatto salvo i coloranti, non prevede l’aggiunta di nessun tipo di aroma. Vediamo come realizzarla a casa.
Come preparare la ricetta della frutta martorana
- Versate le mandorle private della pellicina in un mixer e frullatele fino a ottenere una farina. Di tanto in tanto fermatevi per evitare di surriscaldare eccessivamente il tutto.
- Nel frattempo in un tegame sciogliete lo zucchero con l’acqua quindi unite la farina di mandorle appena preparata e, a piacere, della vanillina.
- Mescolate bene con un cucchiaio di legno fino a che il composto non comincerà a staccarsi dalle pareti. Lasciatelo intiepidire quindi trasferitelo su una spianatoia e finitelo di lavorare a mano così da renderlo ancor più liscio e omogeneo.
- Una volta fredda, la pasta di mandorle così ottenuta va modellata in modo da ottenere vari tipi di frutta. Ci vuole un po’ di pazienza ma ispirandovi alla nostra riuscirete a creare le varie forme. Tenete presente che in commercio esistono anche degli appositi stampi.
- Fatto questo lasciatela asciugare 24 ore poi potete decidere di colorarla, utilizzando dei semplici coloranti alimentari oppure lasciarla in purezza. Potete acquistare foglie e piccioli di plastica per uso alimentare perfetti per rendere ancor più veritieri la vostra frutta di pasta di mandorle.
- L’ultimo passaggio, anch’esso facoltativo, è renderla lucida con del lucido alimentare. È uno spray che si trova in vendita online o nei negozi più forniti. Dopo tante fatiche la vostra frutta di marzapane è pronta per essere gustata.
Tra le altre ricette tipiche di questo periodo vi consigliamo di provare il torrone dei morti, una vera delizia.
Conservazione
Data la presenza dello zucchero, la frutta di pasta di mandorle si conserva per 3-4 mesi fuori dal frigorifero in un contenitore chiuso.