Ma il ghiaccio si può mettere nel vino? Pare che i francesi lo facciano, ma gli esperti cosa ne pensano?

Si può mettere il ghiaccio nel vino? Certo tutto si può fare, ma questa pratica migliora l’esperienza gustativa di un buon calice di nettare d’uva? I francesi lo fanno senza problemi, utilizzano il termine “rosé piscine” per descriverlo, ma se pronunciate questa frase a un italiano, lo lascerete sconcertato. In modo più diretto, si tratta di vino rosé servito con ghiaccio, ma serve davvero per migliorare il gusto oppure è solo una moda?

Ghiaccio nel vino
Ghiaccio nel vino

Ghiaccio nel vino: l’Italia dice No

Il ghiaccio nel vino non dovrebbe essere messo: il liquido infatti, trattato in questo modo, subisce delle alterazioni. Perde gran parte delle sue qualità che lo rendono unico e degno di essere apprezzato in tutte le sue sfaccettature. In altre parole, la sua qualità ne risulta compromessa. Questo è quello che pensano moltissimi sommelier italiani, tra cui Alfredo Buonanno, Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier della Campania.

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L’opinione di Alfredo Buonanno

Come ha riportato il blog Wine & Food già a giugno, il ghiaccio non dovrebbe mai entrare in contatto con il vino, poiché sebbene abbassi la temperatura, altera in modo significativo la percezione del gusto e ha un impatto sulle componenti del vino, come ad esempio la CO2 negli spumanti.

Buonanno afferma che l’unico modo per apprezzare completamente le caratteristiche sensoriali di un eccellente bicchiere di vino è versarlo alla temperatura adeguata, senza aggiungere alcun elemento che possa comprometterne la qualità. La scelta del calice deve essere accurata e il bicchiere dovrebbe essere riempito solo parzialmente per consentire una facile agitazione del contenuto.

Inoltre, Buonanno consiglia di tenere in considerazione anche le condizioni ambientali in cui il vino viene servito. Ad esempio, in una serata particolarmente calda o umida, è importante considerare le sensazioni tattili prima ancora di iniziare la degustazione.

La temperatura di servizio dei vini

Ogni tipo di vino ha una temperatura specifica di servizio, accuratamente studiata per massimizzare l’esperienza olfattiva e gustativa. È essenziale conoscere il vino e analizzarne attentamente le caratteristiche prima di determinare la temperatura ideale di servizio.

I vini rossi solitamente vengono serviti a temperatura ambiente, non dovrebbero mai superare i 18 gradi Celsius, ma può variare da 12 gradi a 16 gradi a seconda del tipo di vino.
Stesso principio vale anche per i vini bianchi e rosé, che siano fermi o frizzanti. Pertanto, se per caso la bottiglia è più calda rispetto alla temperatura di servizio desiderata, è preferibile utilizzare un secchiello con del ghiaccio o una glacette. I cubetti di ghiaccio dovrebbero rimanere destinati al bicchiere di Coca-Cola.

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ultimo aggiornamento: 19-09-2023


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