Lo chef Alessandro Narducci del ristorante Acquolina di Roma è morto nella notte tra il 21 ed il 22 giugno 2018 a causa di un funesto incidente stradale.
Alessandro Narducci viaggiava in sella ad uno scooter su Lungotevere della Vittoria, a Roma, accompagnato dall’amica Giulia Puleio, 25 anni, quando si è improvvisamente schiantato contro ad un’auto: una Mercedes Classe A guidata da un uomo di trent’anni di nazionalità italiana. Per lo chef e per la sua amica, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. I giovani sono entrambi deceduti, mentre l’uomo alla guida dell’auto è stato ricoverato all’ospedale Gemelli di Roma con un codice rosso.
L’incidente mortale di Alessandro Narducci
Una serata come tante altre, trascorsa al Vinoforum di Roma, dove lo chef era stato protagonista per più sere e, per una volta, aveva partecipato alla manifestazione come ospite.
Accanto a lui l’amica Giulia: professione cameriera, che lo aveva accompagnato. Poi il rientro a casa, e intorno all’una di notte del 22 giugno 2018 lo schianto. I due amici erano insieme sulla sventurata strada, in sella alla Honda sh che li ha portati verso il loro tragico destino.
L’auto ha colpito anche tre veicoli in sosta, oltre alla moto su cui viaggiavano Alessandro Narducci e Giulia Puleio. La procura di Roma ha così aperto un fascicolo per omicidio stradale. Al momento si stanno facendo gli accertamenti del caso, per capire la dinamica dell’incidente. Si indaga sulla possibile guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, del conducente dell’auto che ha causato la morte dello chef Alessandro Narducci e della sua amica. Nella giornata di venerdì 22 giugno 2018 sono inoltre previsti i primi esami sul corpo delle vittime del tragico incidente.
Dopo la morte prematura dello chef Anthony Bourdain, altre due giovani vite spezzate, in una notte come tante altre, dopo una serata trascorsa in allegria ed amicizia; ma con un epilogo triste e doloroso.
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