Ci sono diversi metodi di cottura della pasta, dai più tradizionali ai più particolari. Scopriamoli insieme per portare un po’ di innovazione in cucina.

Se avete sempre pensato che l’unico modo di cuocere la pasta fosse bollirla in acqua salata questo articolo vi aprirà un nuovo fantastico mondo. Abbiamo già sottolineato diverse volte come solo cambiare il formato di pasta possa “nobilitare” il piatto, figuratevi se a cambiare sono i metodi di cottura della pasta. Al microonde, nel forno, cottura passiva, in pentola a pressione, ristorata, bruciata: queste sono tutte le tecniche che potete sperimentare, oltre a quella bollita, per cuocere la pasta.

Metodi di cottura della pasta

Di base la pasta va sempre cotta in un liquido salato, sia esso acqua o brodo. A variare sono i tempi di cottura, le pentole e le padelle oltre che il risultato. Cominciamo dalle più semplici e addentriamoci via via tra le varie tecniche per cuocere la pasta.

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Bollita

Pasta bollita
Pasta bollita

Preparare un piatto di pasta per gli Italiani è una prassi comune. Non occorre dare indicazioni precise sulle proporzioni tra acqua e sale perché ce l’abbiamo nel sangue. La pasta bollita, per avere una cottura al dente, va calata a partire dal bollore dell’acqua e cotta per il tempo indicato sulla confezione.

Una volta pronta e scolata si aggiunge il condimento ripassandola in padella e poi distribuendola nei piatti. Facile vero?

Pasta in pentola a pressione

Pasta in pentola a pressione
Pasta in pentola a pressione

Lo step successivo consiste nel cuocere la pasta in pentola a pressione. Questa tecnica di recente sta letteralmente spopolando, complice l’attenzione mediatica che le è piovuta addosso grazie a Michelle Obama. Certo, l’idea potrebbe far storcere il naso, tuttavia il fatto che sia possibile dimezzare i tempi di cottura la rende ideale non solo per il risparmio energetico ma anche per concentrare i nutrienti nel liquido di cottura.

Spesso infatti la pasta cotta in pentola a pressione viene cotta insieme ad altri ingredienti, sulla scia della One Pot Pasta che vedremo tra poco. Niente di nuovo però: è una tecnica da sempre utilizzata nelle imbarcazioni per risparmiare acqua e gas.

One Pot Pasta

One pot pasta
One pot pasta

Rimaniamo nella categoria delle cotture in pentola con la One Pot Pasta (o One Pan Pasta, la differenza la fa solo il recipiente di cottura, pentola nel primo caso, padella nel secondo). Questa innovativa tecnica arriva direttamente dagli Stati Uniti e consiste nel cuocere insieme in padella la pasta con tutti gli ingredienti del condimento. L’acqua viene aggiunta tutta in una volta e poi portata a bollore proseguendo la cottura a fiamma media fino a che non sarà assorbita. I tempi di cottura sono gli stessi della pasta bollita.

Pasta risottata

Pasta risottata
Pasta risottata

Simile alla precedente, la pasta ristorata prevede l’aggiunta di un liquido bollente poco per volta, proprio come si è soliti fare con il risotto. Gli chef consigliano di sbollentarla per 1/4 del tempo di cottura riportato sulla confezione prima di procedere con l’ultima fase. Inoltre, suggeriscono l’utilizzo di formati lunghi per una consistenza più cremosa e amalgamata.

Un’evoluzione della pasta ristorata è la pasta bruciata. In questo caso la pasta viene tostata in padella da cruda insieme a un grasso a scelta e si porta a cottura aggiungendo liquido bollente poco alla volta. Sul finire va fatta restringere fintanto che non comincerà a bruciacchiarsi.

Cottura passiva della pasta

Cottura passiva della pasta
Cottura passiva della pasta

Ritornata in auge in tempi recenti per via del costo dell’energia, il realtà la cottura passiva fu inventata dallo chef Davide Scabin. In sostanza si porta a bollore l’acqua salata, si tuffa la pasta e poi si calcola 1 minuto di cottura dalla ripresa del bollore.

A questo punto si mette il coperchio, si spegne e si lascia “cuocere” per il tempo indicato sulla confezione. Il risultato? Una pasta al dente dalla consistenza perfetta.

Pasta al microonde

Pasta al microonde
Pasta al microonde

Se pensate di scegliere questa tecnica perché siete di corsa sappiate che i tempi di cottura della pasta nel microonde sono più lunghi rispetto alla bollitura. Acqua e pasta infatti vanno posizionati in un contenitore apposito e poi infornati per 3-4 minuti in più rispetto a quanto indicato sulla confezione.

Pasta al forno

Pasta al forno
Pasta al forno

Non stiamo parlando delle classiche lasagne, quanto più di una tecnica che permette di cuocere la pasta, partendo da crudo, insieme a tutti gli altri ingredienti. I tempi di cottura sono superiori della metà rispetto a quanto indicato sulla confezione e l’ideale sarebbe disporre di un forno combinato a vapore per evitare che la pasta asciughi troppo in cottura. Attenzione poi a inserire il giusto quantitativo di liquidi o rimarrà cruda!

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ultimo aggiornamento: 08-02-2023


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