Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul mirin, cos’è e come si usa in cucina questo particolare condimento dal sapore agrodolce.
Il mirin giapponese è uno degli ingredienti principali della cucina asiatica. Viene usato principalmente come condimento e il suo successo è determinato dal suo particolare sapore, che si abbina a una varietà di piatti. A primo impatto può sembrare molto simile al sakè, anche per via della loro simile composizione, tuttavia le differenze sono sostanziali. Il loro sapore e il loro utilizzo in cucina non sono del tutto uguali e vi spieghiamo il perché. Per conoscere a fondo i segreti della cultura gastronomica orientale, cerchiamo di capire cos’è il mirin e come si usa.
Caratteristiche del mirin: cos’è e come si usa
Il mirin è una bevanda giapponese usata principalmente come condimento. Si caratterizza per il suo colore ambrato e il gusto molto dolce. Nella sua composizione, infatti, vi è una concentrazione maggiore di zuccheri rispetto al sakè; anche la gradazione alcolica tra i due diverge, perché il mirin risulta meno alcolico.
A caratterizzarlo è una lunga storia, che ha inizio nel periodo Sengoku, tra il 1400 e il 1600. Inizialmente, era consumato solamente come bevanda; nei secoli successivi, cominciarono a usarlo anche nelle preparazioni gastronomiche, in particolare nella preparazione della salsa per la soba o per la marinatura dell’anguilla. Solamente negli anni ’50 del secolo scorso, sono state abbassate le tasse poste su questo ingrediente, favorendone una maggiore diffusione anche all’estero.
Ad oggi, vi sono in commercio tre tipi di mirin. Quello originale è noto come Hon Mirin, con una gradazione alcolica del 14% circa; poi, vi è lo Shio Mirin, con il grado di 1,5% e dal sapore più delicato, e lo Shin Mirin, con un gusto ancora più delicato e una gradazione alcolica inferiore all’1%.
Come usare in cucina il mirin
L’uso principale del mirin in cucina è per le marinature e le salse. Questo è l’ingrediente principale nella preparazione della nota salsa teriyaki o in quella ponzu; sono usate per dare sapore a piatti a base di pesce, carne alla griglia o anguilla arrosto. Questa bevanda giapponese è ottima per arricchire di sapore brodi e zuppe, come una saporita zuppa di miso. Inoltre, viene usato per saltare noodles, insaporire il riso o dare un tocco audace a dessert, specialmente quelli a base di frutta.
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